Molestie: Miss Universo recide i legami con l’Indonesia

Miss Universe Organization ha reciso i legami con il suo affiliato indonesiano dopo le accuse di alcune concorrenti che affermato di essere state sottoposte a “controlli corporali” inappropriati da parte degli organizzatori locali.

Sei concorrenti di Miss Universo Indonesia hanno affermato che gli organizzatori locali hanno chiesto loro di spogliarsi in una stanza con 20 persone presenti come parte di “controlli corporali” per verificare che non ci fossero cicatrici, tatuaggi o cellulite prima del concorso prima della cerimonia di incoronazione lo scorso luglio. Cinque sono state fotografate in topless e una delle denuncianti ha affermato che le è stato chiesto di posare in modo inappropriato. La polizia indonesiana ha avviato un’indagine sulle accuse.

E così, l’organizzazione  Miss Universo con sede negli Stati Uniti, ha affermato che avrebbe posto fine alla partnership con PT Capella Swastika Kaya, la società che supervisiona il concorso indonesiano, insieme alla sua direttrice nazionale, Poppy Capella.

“Alla luce di ciò che abbiamo appreso essere avvenuto a Miss Universo Indonesia, è diventato chiaro che questo franchise non è stato all’altezza degli standard e dell’etica del nostro marchio, o delle aspettative, come delineato nel nostro manuale di franchising e codice di condotta”, ha dichiarato l’organizzazione.

L’imminente Miss Universo Malaysia, organizzata da PT Capella Swastika Kaya, è stata cancellata, mentre verranno presi accordi affinché il detentore del titolo Indonesia 2023 possa competere nella competizione globale Miss Universo entro la fine dell’anno, ha aggiunto.

Il concorso di Jakarta è stato vinto da Fabienne Nicole Groeneveld. Miss Universo ha detto che le avrebbe assicurato di poter competere nella finale, che si terrà a El Salvador a novembre.

“Fornire un posto sicuro per le donne è la massima priorità della Miss Universe Organization, e gli eventi di questo particolare concorso sono diametralmente opposti a tutto ciò che rappresentiamo come organizzazione”, ha affermato. L’organizzazione ha chiarito che “non ci sono misurazioni come altezza, peso o dimensioni del corpo richieste per partecipare a un concorso di Miss Universo in tutto il mondo”.

Si sono impegnati a valutare i contratti di franchising, le politiche e le procedure per prevenire un evento simile in futuro. “Alle donne che si sono fatte avanti dal concorso in Indonesia, ci dispiace che questa sia stata la tua esperienza con la nostra organizzazione. Apprezziamo il loro coraggio nel parlare e ci impegniamo a fare meglio in futuro”, ha aggiunto.

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