Unicef, in Mali 1 milione di bambini a rischio malnutrizione

Scritto da in data Settembre 26, 2023

In Mali, secondo Pierre Ngom, rappresentante dell’Unicef nel Paese del Sahel, “il restringimento dell’accesso umanitario e i crescenti sfollamenti interni della popolazione stanno alimentando la crisi della malnutrizione con 1 milione di bambini e bambine sotto i 5 anni a rischio, insieme a una recrudescenza di polio e un’epidemia di morbillo”. I più piccoli “continuano a pagare il prezzo più alto del grave peggioramento della crisi di sicurezza in Mali. Decine sono stati uccisi solo questo mese nel nord e nel centro del Paese”, scrive in un comunicato.

Cosa sta succedendo

“Elementi di gruppi armati non statali (Nsag) hanno rivendicato una serie di attacchi contro le postazioni delle forze di sicurezza maliane a Gao, oltre a ripetuti bombardamenti contro l’aeroporto e gli avamposti militari a Timbuktù”, si legge ancora. “Dall’8 agosto 2023, elementi dei Nsag stanno imponendo un blocco alla città di Timbuktù, tagliando le principali vie di approvvigionamento. Il 7 settembre 2023, un attacco a una barca sull’asse Gao-Timbuktu ha causato la morte di almeno 24 bambini”.

I continui attacchi in corso “stanno creando caos per i bambini e le bbambine. A poche settimane dall’inizio dell’anno scolastico 2023-2024, oltre 1.500 su 9mila scuole non sono operative, in parte a causa dell’insicurezza. In totale sono 500mila i bambini e le bambine colpiti”, dice ancora Pierre Ngom. “L’aumento dell’insicurezza è stato ulteriormente amplificato dalla fine della missione multidimensionale integrata dell’Onu in Mali (Minusma) e rappresenta una morsa per gli accordi di Algeri e il dialogo inter-maliano”, conclude, auspicando investimenti nella pace, inserimento scolastico dei bambini, loro vaccinazione completa e protezione da abusi.

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