Elezioni RDC: verso la candidatura di Mukwege

Scritto da in data Settembre 30, 2023

Dopo mesi di indiscrezioni e notizie non ufficiali la candidatura di Denis Mukwege alla presidenza della Repubblica democratica del Congo (RDC) potrebbe diventare realtà. In un comunicato stampa pubblicato ieri, il capo gabinetto del vincitore del Premio Nobel per la Pace ha annunciato una conferenza stampa prevista per lunedì 2 ottobre, a Kinshasa. Il comunicato riporta che nel corso dell’incontro, al quale sono state invitate anche diverse testate internazionali, Mukwege si rivolgerà “ai congolesi e alle congolesi, portando un messaggio importante per la vita e il futuro della Nazione”.

Tutto lascia pensare che lunedì arriverà la conferma della corsa alle presidenziali tanto attesa dalla società civile congolese.

Un primo indizio della candidatura risale già a una decina di giorni fa: Mukwege aveva incontrato una delegazione di associazioni di donne, organizzazioni umanitarie e cittadini comuni che gli avevano consegnato la cauzione di 100.000 dollari, necessaria per candidarsi. Molti osservatori hanno interpretato questo incontro come una prima ufficializzazione della candidatura, considerando che il Premio Nobel non avrebbe mai accettato la cauzione se non fosse stato certo di correre per la presidenza.

Dal 1999, Denis Mukwege e la sua équipe hanno aiutato a curare più di 80.000 vittime di violenza sessuale, eseguendo fino a dieci operazioni al giorno. Minacciato più volte di morte per la sua attività di denuncia,  il medico congolese opera a Bukavu, nella regione del Sud-Kivu devastata dai conflitti per le immense risorse del sottosuolo.

Nel 2012, Mukwege ha tenuto un discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite denunciando il clima di impunità in cui avvenivano gli abusi e le violenze subite dalle donne congolesi e ha vinto il Premio Sacharov del Parlamento europeo nel 2014. Nel 2018, per il suo grande impegno nella lotta contro lo stupro e la violenza di genere nei conflitti, ha vinto il Premio Nobel per la Pace. Una persona da sempre in prima linea nella denuncia delle atrocità del conflitto congolese, da una vita al servizio delle sue pazienti e che lunedì potrebbe aprire un nuovo capitolo. Forse, il più emozionante.

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