21 febbraio 2020 – Notiziario

Scritto da in data Febbraio 21, 2020

  • Sud Sudan: domani accordo su governo di unità (in copertina).
  • Iran: Qom a rischio quarantena per il coronavirus intanto oggi si vota nelle parlamentari.
  • Palestina: bimbo di 8 anni colpito da un poliziotto israeliano perde l’occhio.
  • Egitto: tribunale rifiuta il rilascio di Alaa Abdel Fattah, dissidente di spicco.
  • Pakistan: un misterioso avvelenamento uccide 14 persone.
  • Portogallo: il parlamento vota a favore dell’eutanasia.
  • Afghanistan: non c’è pace per l’accordo di pace.
  • Movente razzista per l’attentato in Germania.

Questo e molto altro nel webnotiziario di Radio Bullets, oggi a cura di Barbara Schiavulli, con Sara Del Debbio di Amref in collegamento. Musiche di Walter Sguazzin

Yemen

I bombardamenti della coalizione saudita la scorsa settimana hanno ucciso 31 persone tra cui 19 minori (otto maschi e 11 femmine), ha dichiarato l’Unicef. Attacco avvenuto ad al Alwf, nel nord il 15 febbraio scorso, feriti altri 18 minori.

Iran

Università e scuole schiuse ieri a Qom nel nord ovest del paese dove due persone sono morte per il Coronavirus. Secondo i media locali sarebbero stati dispiegati i militari che hanno isolato la zona intorno all’ospedale. Ci sarebbero almeno altri tre casi di contagio, due a Qom e uno a Arak, un medico originario di Qom.

L’amministrazione Trump ha sanzionato ieri funzionari elettorali iraniani, due membri del Consiglio dei Guardiani e tre membri del comitato elettorale che hanno squalificato migliaia di candidati moderati dalla corsa al voto parlamentare prevista per oggi, mentre il segretario di Stato americano ha fatto un giro in una base aerea saudita dove ci sono 2500 soldati americani di stanza per tenere il fiato sul collo di Teheran. Riguardo alle elezioni ci si aspetta che i sostenitori della linea dura ottengano più seggi e adottino un atteggiamento più conflittuale verso gli Stati Uniti e i loro alleati, sul fronte interno potrebbero con più forza reprimere il dissenso.
Le principali incertezze sono l’affluenza degli elettori e se i tentativi della guida suprema, l’ayatollah Khamenei di ottenere un maggiore controllo del parlamento, avrà successo. Molti tra i riformisti e pragmatici che hanno parlato con i media, hanno detto che potrebbero boicottare completamente le elezioni per esprimere la loro rabbia per le squalifiche di alcuni dei loro candidati preferiti; oltre 6.000 su 14000 candidati sono stati squalificati. La nota attivista anti hijab Shaparak Shajarizadeh, dissidente dal 2018 quando è stata arrestata per aver rimosso il velo in pubblico come protesta per i diritti delle donne, ha chiesto che le elezioni fossero boicottate. “Scegliere tra i politici riformisti e conservatori in Iran è come scegliere tra le due facce di una stessa medaglia”, ha detto la donna.

Siria

Il conflitto armato tra la Turchia e Damasco e i loro alleati si è intensificato drammaticamente ieri, con attacchi aerei e artiglieria, morti e feriti su entrambe le parti nella provincia nord-occidentale di Idlib. Il ministero della Fifesa turco ha affermato di aver “neutralizzato” circa 50 truppe fedeli a Bashar al-Assad dopo che la sua forza aerea ha colpito le truppe turche, uccidendone almeno due. Una dichiarazione del ministero della Difesa russo afferma che solo quattro truppe del regime di Assad sono state ferite in attacchi di artiglieria turca e ha affermato che i suoi aerei da guerra Su-24 hanno colpito gruppi ribelli alleati con Ankara alla periferia di Idlib, capitale della provincia contesa. Gli scambi di fuoco di giovedì potrebbero presagire una guerra ancora più pesante a seguito di una scadenza fissata dal presidente turco Recep Tayyip Erodgan affinché le truppe di Assad si ritirino da posizioni vicino a una dozzina di posti di osservazione stabiliti nella provincia siriana di Idlib come parte di un accordo di de-escalation, accordo si è finalizzato con Mosca e Teheran. I leader europei riuniti a Bruxelles, hanno definito inaccettabile l’offensiva di Idlib per le sofferenze umane che sta provocando, e hanno esortato tutte le parti in causa a rispettare i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale per consentire l’accesso umanitario a tutti le persone che hanno bisogno.

Giordania

Tragico incidente a Petra, una delle meraviglie del mondo, cadono accidentalmente dei massi e muore un turista italiano trentenne.

Israele

Il premier Netanyahu ha annunciato un progetto per costruire 3000 abitazioni negli insediamenti ad est di Gerusalemme. L’annuncio arriva 8 anni dopo che il piano di costruzione di Givat HaMatos è stato inizialmente approvato ma interrotto a causa delle pressioni internazionali. 1.000 case saranno costruite anche per i palestinesi a Beit Safafa a East J’lem

Palestina

Il bambino di otto anni Malek Issa del quartiere di Issawiya a Gerusalmme Est, colpito da un poliziotto israeliano che ha sparato un proiettile di gomma mentre sabato lui camminava verso casa dopo aver comprato un panino, ha perso l’occhio. Mentre la polizia israeliana ha detto che la polizia era impegnata in un’operazione di controllo di una sommossa, immagini video pubblicate dal quotidiano Haaretz mostrano i momenti prima dello sparo dove si vede una strada nel pieno di una normale attività.

In mezzo a numerosi passanti e veicoli si vede un bambino con la felpa color menta, Issa, che attraversa la strada e scompare dietro l’angolo, fuori dalla vista della telecamera, un attimo dopo, tutti I pedoni si abbassano, in risposta agli spari e cominciano a correre, un gruppo di giovani si vede correre fuori dall’angolo dove Issa ha girato, trasportando il suo corpo per caricarlo in macchina e portarlo in ospedale. Martedì le sue condizioni si erano stabilizzate, ma non c’è stato modo di salvare l’occhio sinistro. In un video pubblicato dall’Ong palestinese Wadi Hilwe information Center, il padre di Issa, afferma che suo figlio è scampato alla morte e si presume che non ci siano danni al cervello, cosa che la famiglia temeva

Il timore era che se i medici non fossero stati in grado di controllare l’emorragia interna, l’infiammazione all’occhio sinistro potesse diffondersi al destro. In un articolo, Haaretz ha citato testimoni oculari che hanno affermato che i poliziotti israeliani stavano semplicemente “lì” nel quartiere e che non si stavano verificando lanci di pietre o “rivolte”. I testimoni hanno detto che l’ufficiale ha intenzionalmente mirato al bambino. Un testimone, un autista di autobus locale, ha detto che quando ha affrontato l’ufficiale per quello che aveva fatto: “mi ha detto di andare avanti”, mentre i suoi colleghi ufficiali hanno minacciato di picchiare l’autista dell’autobus. Secondo Haaretz , l’unità del ministero della Giustizia incaricata di indagare sugli agenti di polizia ha ricevuto dichiarazioni da testimoni oculari, ma non ha intrapreso un indagine ufficiale, piuttosto sta sondando sull’incidente. Mercoledì, il poliziotto in questione non era stato ancora convocato dal ministero per rilasciare una dichiarazione ufficiale sulla questione. Non è chiaro se l’ufficiale sia ancora in servizio attivo dopo la sparatoria. Storie come quella di Issa non sono rare: un bambino di 10 anni ha subito gravi danni al cervello dopo essere stato colpito alla testa con munizioni vere a Kafr Qaddum lo scorso autunno; un ragazzo di 14 anni ha perso la gamba dopo essere stato colpito mentre giocava a calcio con i suoi amici la scorsa primavera ; un ragazzo di 15 anni ha perso una parte del suo cranio dopo essere stato colpito alla testa nel 2018. In ciascuno dei casi sopra elencati, i ragazzi palestinesi feriti non stavano facendo nulla di pericoloso, come Issa, e sono stati presi di mira dalle forze israeliane. Ma in ogni caso, non è stato riscontrato alcun illecito da parte dei soldati o degli ufficiali responsabili.

Egitto

Una corte egiziana ha annullato giovedì la decisione di liberare un attivista di spicco che è stato detenuto per quasi cinque mesi senza processo. Alaa Abdel Fattah, un ingegnere informatico di 38 anni, si è creato una reputazione sui social media durante le rivolte del 2011 che hanno investito il Medio Oriente e che in Egitto hanno rovesciato il presidente Hosni Mubarak. È stato arrestato a settembre nel mezzo di una repressione senza precedenti a cui sono seguite piccole proteste che chiedevano le dimissioni del presidente Abdel Fattah el-Sissi. Mercoledì scorso, un tribunale aveva ordinato la liberazione di Abdel Fattah, ma poco dopo i procuratori della sicurezza dello Stato hanno presentato. L’arresto di Abdel Fattah a settembre è arrivato sei mesi dopo il suo rilascio dal carcere, dove aveva scontato una condanna a cinque anni per aver partecipato a una protesta pacifica contro i processi militari di civili nel 2013. Per molti, la sua prigionia dopo che El-Sissi è salito al potere, è un altro segno del ritorno dell’Egitto al governo autocratico.

Algeria

Ad oggi è trascorso un anno dall’inizio delle proteste

Sud Sudan

Operatrice Sanitaria formata da Amref Health Africa – Italia

Il traguardo, la fine della guerra civile in corso da sei anni, potrebbe essere vicino. Il presidente Salva Kiir e il leader dei ribelli Riek Machar hanno annunciato un intesa per formare un governo di unità nazionale. “Ci siamo accordati per formare un governo il 22 febbraio. Stiamo ancora affrontando altre questioni ma spero risolveremo tutto, ha detto Machar dopo un incontro con il presidente. La speranza, ora, è di aprire la strada alla formazione di un governo di unità nazionale entro il 22 febbraio, ma il numero degli Stati è ancora da determinare. La costituzione Sud Sudanese parla di 10 Stati ma, nel 2015, il presidente Salva Kiir ha sancito una nuova divisione del territorio, istituendo 28 Stati, per poi farli diventare 32 nel 2017. Tuttavia, queste decisioni non sono passate da una riforma della costituzione e, per questo motivo, nuovi conflitti stanno attualmente emergendo tra coloro che desiderano tornare alla conformazione originale, e quei neo-Stati che non intendono rinunciare alla propria autonomia. C’è chi ritiene che questa questione ancora irrisolta non sarà motivo di disfacimento del lungo processo di pace e chi, invece, non nutre più speranze. Dall’inizio del conflitto, nel 2013, molte persone sono state sradicate dalle loro case, sfollate all’interno del Paese o in insediamenti di rifugiati al di fuori. Tra il 2013 e il 2017, più di mille bambini sono Stati uccisi o feriti, mentre più di 75mila bambini rifugiati in Uganda, Kenya, Etiopia, Sudan e Repubblica Democratica del Congo hanno attraversato i confini del Sud Sudan non accompagnati.
Guglielmo Micucci, Direttore di Amref Health Africa-Italia, e Sara Del Debbio, operatrice Amref, hanno fatto ritorno in Italia da pochi giorni, “Nei giorni della mia permanenza in Sud Sudan – racconta Micucci – ho visitato laboratori sanitari e ospedali pieni di pazienti, ma scarni di personale sanitario. Desolante, se non fosse che giorno dopo giorno abbiamo incontrato operatori sanitari sud sudanesi che abbiamo formato dal 1998 e che oggi occupano anche ruoli chiave del Ministero della Salute o di uffici di prevenzione delle malattie cosiddette “neglette”. In quegli incontri abbiamo riscontrato un barlume di speranza che vogliamo continuare ad alimentare. Una speranza solida. Fatta di competenza e lavoro. Una speranza che siamo certi contribuirà alla riconciliazione di un popolo martoriato ormai da troppo tempo.
Dal 1998, Amref supporta il Maridi Health Science Institute che, ad oggi, ha formato circa l’80% dei quadri sanitari intermedi che operano in Sud Sudan. L’organizzazione è impegnata a sostenere questa area dal 1972. Nel 2013, a Maridi, Amref ha avviato la prima scuola femminile di scienze dell’intero Sud Sudan. L’impegno continua con la formazione di promotrici dell’igiene e di operatori sanitari, costruzione di nuovi pozzi e latrine, (progetto SANI) e con l’attivazione di scuole per allevatori e coltivatori.

Germania

L’attentato di due giorni fa contro due locali di arghilè, ha tra le 9 vittime almeno 5 turchi, un attacco che la cancelliera Merkel ha definito un crimine agghiacciante. La Turchia chiede si faccia luce. Procura indaga su terrorismo, morto il killer e sua madre. L’attentatore Tobias R. ha pubblicato un video qualche giorno prima dove parlava di un attacco motivato da “un atteggiamento ostile verso gli stranieri”, ha detto Peter Beuth, ministro degli Interni dello Stato dell’Assia. L’uomo era in possesso legalmente di armi ed era un tiratore sportivo, sua madre di 72 anni è stata trovata morta con ferite di arma da fuoco. In un documento sconclusionato di 24 pagine, Tobias R, ha scritto che le persone provenienti da oltre una ventina di paesi dovrebbero essere “eliminate”. L’esperto di antiterrorismo del King’s College di Londra Peter Neumann ha twittato, affermando che il testo conteneva “varie, ma per lo più estreme visioni di destra, con un’ideologia fai-da-te messa insieme da parti trovate su Internet”. “Il modello è chiaro e per nulla nuovo”, ha aggiunto.

Spagna

Una fabbrica di sigarette illegale è stata scoperta e dodici cittadini inglesi sospettati di gestire la fabbrica furono arrestati. All’interno sono stati salvati sei operai stranieri che stavano soffocando. Un bunker sotto delle scuderie nella provincia meridionale di Malaga poteva produrre fino a 3.500 sigarette contraffatte all’ora. È la prima fabbrica sotterranea di sigarette contraffatte trovata nell’Unione Europea, hanno detto Europol e la polizia spagnola. Sei operai ucraini e lituani sono stati trovati che lottavano per respirare a causa di un generatore progettato per pompare aria nel bunker a corto di gas, ha detto la polizia.

Portogallo

Il parlamento ha votato a favore dell’autorizzazione all’eutanasia e al suicidio assistito dal medico per i malati terminali. Il voto decisivo lascia il Portogallo pronto a diventare uno dei pochi paesi al mondo che consente le procedure. Tuttavia, il presidente del paese potrebbe ancora tentare di bloccarlo. Prima che i politici votassero, centinaia di persone fuori dal parlamento hanno protestato contro le misure. Uno striscione diceva: “L’eutanasia non finisce la sofferenza, finisce la vita”. Alcuni manifestanti hanno alzato crocifissi ed effigi religiose.

Regno Unito

Un muezzin, l’uomo che chiama alla preghiera musulmana dai minareti delle moschee, è stato accoltellato a Londra alla moschea centrale di Londra, non rischia la vita, ma è stato gravemente ferito. Arrestato l’aggressore. Il muezzin, un settantenne, è stato aggredito e pugnalato ad una spalla e la collo quando la preghiera stava per cominciare. L’aggressore è stato bloccato dai fedeli che lo hanno tenuto fino a che è arrivata la polizia che ha dichiarato di non aver trattato il caso come terrorismo. L’arrestato, un uomo di 29 anni, ha partecipato alla preghiera. Il consiglio musulmano inglese, ha affermato che indipendente dal movente dell’aggressore, bisogna rimanere calmi e vigili. “Rivaluteremo i consigli sulla sicurezza delle moschee in tutto il paese”, ha affermato il Consiglio in una nota.

Afghanistan

Non c’è pace neanche per l’accordo di pace, americani e talebani avrebbero raggiunto un accordo in Qatar dove tra le varie condizioni ci sarebbe anche il rilascio di 5000 detenuti talebani dalle prigioni afgane in cambio di 1000 persone prigioniere dei talebani, tutto questo prima che comincino i colloqui intra afgani, ovvero tra talebani e governo afgano. Ma il portavoce del palazzo presidenziale, ha replicato che il rilascio dei detenuti afgani sarà uno dei punti più importanti delle trattative e non verranno rilasciati prima che i colloqui tra afgani comincino.

Pakistan

Le autorità stanno cercando di determinare la causa della morte di 14 persone nella città portuale meridionale di Karachi , con funzionari che danno spiegazioni contrastanti. Centinaia di persone si sono ammalate in un apparente avvelenamento, che ha provocato nelle persone dolori al petto, difficoltà respiratorie e bruciore agli occhi. Almeno 500 persone hanno riferito di essersi sentite male, molte delle quali ricoverate in ospedale in condizioni critiche. Scuole e fabbriche sono state chiuse a Keamari e il Pakistan State Oil ha temporaneamente sospeso le operazioni in un terminal petrolifero del porto.

India

Le donne che cucinano il cibo durante il loro periodo rinasceranno cani, ha detto un leader religioso indiano il cui sermone è diventato virale. Il guru che ha rilasciato la dichiarazione, Krushnaswarup Dasji, è un membro della principale setta swaminarayana degli indù nello stato di residenza del primo ministro Narendra Modi, nel Gujarat. Oltre ai suoi commenti sulle donne, Krushnaswarup Dasji ha affermato che gli uomini che mangiano cibo preparato da donne mestruate rinasceranno bufali, aggiungendo: “Non mi interessa se non vi piacciono le mie opinioni, ma questo è scritto nei nostri shastra [ Scritture]”. Il pregiudizio contro le donne nei loro periodi è molto diffuso tra gli indù conservatori, una questione che è emersa nel 2018 quando la Corte Suprema ha stabilito che il divieto del tempio alle donne “in età mestruata” era un affronto incostituzionale alla libertà di religione.
Secondo il Press Trust of India, Krushnaswarup Dasji è uno swami (insegnante religioso) associato al Tempio Swaminarayan, un’organizzazione che gestisce un collegio per ragazze nella città di Bhuj dove a più di 60 alunni è stato ordinato di togliersi le mutande affinché il personale potesse controllare se stavano mestruando. Il sermone del guru sembra difendere un incidente in un college avvenuto l’11 febbraio che portato a una protesta pubblica e all’arresto di tre membri senior dello staff dello Shree Sahajanand Girls Institute. Un’indagine sull’incidente ha rivelato che le ragazze che avevano le mestruazioni venivano fatte mangiare separatamente dal resto delle compagne di classe. I controlli sono stati effettuati quando il personale è diventato sospettoso che le alunne stessero violando questa regola. Krushnaswarup Dasji ha accusato le donne di essere “incuranti” delle loro mestruazioni, che secondo lui è “come fare tapasya (penitenza)”. E come soluzione per quando le donne mestruano, ha suggerito che “gli uomini dovrebbero imparare a cucinare … vi aiuterà”. La setta Swaminarayan dell’Induismo è stata fondata nel XIX secolo e ha sede ad Ahmedabad, la capitale del Gujarat. Nel 2001 è stato stimato che c’erano circa cinque milioni di seguaci della setta in India

Cina

2233 morti, 75.775 contagiati, e per fortuna quasi 17 mila guariti.
Primo morto in Corea del Sud, i contagiati 156. Isolate due città.

Stati Uniti

Secondo il NY Times la Russia sta interferendo nella campagna elettorale americana con l’intenzione di far rieleggere Trump. L’allarme sarebbe stato lanciato, dice il quotidiano, dai vertici dell’intelligence che ha avvertito il Congresso la settimana scorsa, motivo per il quale sarebbe stato fatto fuori da Trump, irritato da questa cosa che poteva essere utilizzata dai democratici, il capo delle 17 agenzie di intelligence Joseph Maguire e nominare al suo posto Richard Grenell.

Galapagos

Raccolte da cinque isole patrimonio dell’Unesco, 8 tonnellate di rifiuti

Panama, Isole Cayman

 L’Unione Europea ha inserito Panama e le Isole Cayman nel suo elenco di paradisi fiscali . Nel caso di Panama, l’UE ha citato la mancanza di condivisione delle informazioni. Per le Isole Cayman, l’UE ha affermato che la maggior parte delle società sono stabilite lì per eludere le tasse in altre giurisdizioni, senza avere alcuna attività economica locale legittima.

Messico

Il WSJ ha riferito che l’ ex presidente Peña Nieto è sotto inchiesta per il suo ruolo nello scandalo della corruzione che prende di mira l’ex capo della Pemex Lozoya. È improbabile che l’ex presidente venga perseguito fino a quando Lozoya non sarà estradato dalla Spagna, un processo che durerà mesi. La notizia arriva dopo una settimana difficile per il presidente Lopez Obrador, che ha affrontato dure domande da parte dei giornalisti nelle sue conferenze stampa mattutine sulla corruzione negli attuali ranghi del governo federale e a livello statale e municipale all’interno del partito Morena.

Bolivia

La Corte elettorale suprema ha invalidato la candidatura dell’ex presidente Evo Morales al Senato perché esiliato in Argentina, non adempie all’obbligo di residenza permanente nel paese. Morales se n’è andato dopo essersi dimesso a novembre in seguito a settimane di proteste per controverse elezioni presidenziali.

Ascolta/leggi anche:

Stati Uniti vs Talebani, imminente un accordo di pace in Afghanistan

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