26 dicembre 2019 – notiziario
Scritto da Radio Bullets in data Dicembre 26, 2019
- Burkina, due giorni di lutto nazionale dopo l’attacco a Arbinda.
- Benin, condannato a 18 mesi di prigione il giornalista investigativo Ignace Sassou
- Francia, 22esimo giorno di sciopero
- Grecia, cresce la tensione con la Turchia
- Gran Bretagna, critiche per la scelta di Bercow (in foto) per il messaggio natalizio alternativo
Questo e molto altro nel web notiziario di Radio Bullets, un podcast di notizie dal mondo oggi a cura di Paola Mirenda. Musiche di Walter Sguazzin.
Burkina Faso
Secondo giorno di lutto nazionale dopo l’assalto di martedì a Arbinda, nel nord del Paese, che ha causato la morte di 35 civili e sette militari. L’esercito ha annunciato di aver neutralizzato – dunque ucciso – 80 miliziani jihadisti nel corso di combattimenti seguiti all’assalto, nonché di aver sequestrato un centinaio di moto, armi e munizioni in grande quantità. L’assalto di martedì, durato diverse ore, secondo il comunicato dell’esercito, non è stato finora rivendicato. È il peggior attacco degli ultimi 5 anni. In questo periodo, secondo un conto effettuato dall’Afp, sono state 700 le vittime degli assalti jihadisti, mentre è di oltre 500mila il numero delle persone sfollate.
Je salue l'engagement et la bravoure de nos Forces de Défense et de Sécurité à Arbinda et leur exprime le soutien de la Nation. pic.twitter.com/IvDfWgHhn9
— Roch KABORE (@rochkaborepf) December 24, 2019
Benin
Condanna a un anno e mezzo di prigione e a una pena di 200mila franchi Cfa per Ignace Sossou, giornalista investigativo colpevole di aver pubblicato due post sulle reti sociali considerati offensivi da parte dell’autorità. Sossou era stato arrestato lo scorso 19 dicembre nella sua casa da agenti dell’Ufficio centrale di repressione della criminalità informatica. Il giorno prima il giornalista aveva postato, sia su twitter che su facebook, delle dichiarazioni attribuite al procuratore della Repubblica Mario Metonou e critiche nei confronti del governo. Non è la prima volta che Sossou viene condannato: lo scorso hanno era stato giudicato colpevole per aver rivelato conti offshore e società civetta riconducibili a uomini d’affari beninoisi e francesi. Il suo arresto è stato fortemente criticato dal Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj).
Spagna
Nella controversia con Ryanair interviene anche l’Ispettorato del lavoro catalano, che martedì ha pubblicato un rapporto in cui avverte la compagnia aerea che i nuovi contratti fatti firmare ai dipendenti di base a Girona violano le norme sul lavoro e la prevenzione dei rischi professionali. Come vi avevamo già raccontato nei giorni scorsi, Ryanair ha proposto contratti a tempo determinato, con modifiche alla qualifica e il taglio dell’anzianità, ai dipendenti dell’aeroporto catalano. In caso di mancata accettazione, la compagnia avrebbe lasciato Girona.
Il rapporto dell’Ispettorato del lavoro contesta quasi tutti i punti del nuovo accordo, a partire dai tagli agli stipendi, che portano le retribuzioni sotto il salario minimo.
E restiamo a Girona, ma passiamo dall’aeroporto alla stazione ferroviaria. La catena di ristoranti Pans & Company è oggetto di una indagine per razzismo, dopo che una dipendente del locale si è rifiutata di servire del caffè a tre giovani originari del Marocco, su indicazione del suo capo. Il video registrato da uno dei tre e pubblicato su twitter da una associazione antirazzista locale ha avuto centinaia di migliaia di visualizzazioni.
Discriminació racista fa uns minuts al @PansandCo d l'estació dl #TAV de #Girona negant-se a servir cafè a persones joves racialitzades. No és un cas aïllat i ens neguem a normalitzar-ho. Ho denunciarem. @consumcat @girona_cat @adif @renfe què hi penseu fer? #NiUnEspaiAlRacisme pic.twitter.com/0uuNfJDuD2
— Espai Antiracista (@EAntiracista) December 23, 2019
Nel video la dipendente spiega che il proprio superiore li ha visti attraverso le telecamere e l’ha avvertita di non prestare loro il servizio. La società con un comunicato ha negato che i clienti siano stati discriminati a causa della loro origine o razza, ma ha detto che aprirà un’indagine interna.
Leggi o ascolta anche:
- Europa, la Signora del super anello, di Raffaella Quadri
- Hong Kong, l’Italia risponde alle parole dell’ambasciata cinese a Roma
- Vorrei farmi leggere le carte
- Goccia su goccia, un podcast di Raffaella Quadri
- Spia cinese defeziona in Australia e svela tutte le operazioni del Partito Comunista all’estero
- Elezioni in Sri Lanka tra tensioni e violenze
- Yemen, milioni di persone senza acqua
- Tanzania, incostituzionale il matrimonio delle minorenni
- Marocco, rubava gli orologi del re: condannata a 15 anni
- Essex, nel camion anche vietnamiti
- Cicek, Bradie, Elizabeth e le altre
- Raid in una scuola elementare palestinese
- Polonia, campagna contro l’omofobia per le elezioni
E se credete in un giornalismo indipendente, serio e che racconta dai posti, potete sostenerci andando su Sostienici