6 settembre 2022 – Notiziario in genere
Scritto da Alice Corte in data Settembre 6, 2022
- Iran. Due donne condannate a morte per corruzione e tratta di esseri umani, secondo i movimenti lgbtqi+ sarebbero innocenti. Nello stesso paese, telecamere di sorveglianza utilizzate per multare le donne senza hijab sui mezzi pubblici.
- Brasile. Manifestazione di donne indigene dell’Amazzonia.
- Australia. Nello Stato di Victoria, una donna su otto tra le lavoratrici in servizi di emergenza ha subito molestie sessuali.
- India. Maltrattamenti della polizia sulle donne che protestavano per il caro-vita.
- Cile. Il 62% dei votanti ha rigettato la proposta costituzionale che avrebbe garantito il diritto all’aborto, particolari diritti ai popoli indigeni e la protezione a natura e animali.
- Cultura. Un libro fotografico racconta la partecipazione femminile al movimento delle Black Panthers negli Stati Uniti.
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Iran
Secondo l’agenzia di stampa Irna, due donne sono state condannate a morte per corruzione e tratta di esseri umani perché, secondo le autorità, avrebbero ingannato e trafficato alcune giovani fuori dal paese, portandone addirittura alcune al suicidio, con la promessa di istruzione e lavoro. Tuttavia, secondo gruppi e avvocati legati ai movimenti per i diritti umani, le due donne sarebbero innocenti e accusate e condannate solo in quanto attiviste lgbt. Al momento, comunque, in Iran la stessa omosessualità è punita con la pena capitale.
Nello stesso paese, intanto, è stato annunciato dal segretario del Dipartimento per la Promozione della Virtù e Prevenzione del Vizio, che le telecamere delle metropolitane saranno utilizzate per individuare le donne che non usino il velo, per multarle. Domenica scorsa, secondo lo stesso Dipartimento, ben trecento attiviste contro il velo, obbligatorio per le donne dal 1979, sarebbero state arrestate.
Brasile
Si è tenuta a San Paolo una manifestazione di donne indigene, per chiedere una maggior protezione dell’Amazzonia e delle riserve indigene, alla vigilia delle manifestazioni volte a chiedere la fine degli allevamenti e delle estrazioni minerarie nell’immensa foresta tropicale. La manifestazione ha seguito peraltro l’uccisione, lo scorso mercoledì, di due attivisti contro la deforestazione illegale.
Australia
Una donna su otto ha subito molestie e violenze sessuali nei luoghi di lavoro deputati alle emergenze, secondo quanto riportato da un report della Commissione per l’Uguaglianza nei Servizi Pubblici dello stato australiano di Victoria. Sarebbe un numero doppio rispetto a quanto accade normalmente a lavoro, rendendo insicure proprio le donne coinvolte nei servizi di emergenza e in polizia. Si tratta per lo più di battute e violenze verbali, ma ci sono casi più gravi. Questo accade soprattutto nei settori dominati da personale maschile. Lo stato di Victoria è comunque particolarmente virtuoso nel monitoraggio di eventuali discriminazioni, infatti è il primo a prevedere rapporti ogni due anni su tutto il pubblico impiego (comprese le agenzie collegate), che riguarda ben 345.000 lavoratori e lavoratrici.
India
Il Congresso (partito nazionale indiano) ha accusato la polizia di aver malmenato alcune donne che protestavano contro il prezzo del riso, per il maltrattamento di una lavoratrice da parte di un deputato del Partito del Popolo Indiano. Le donne, che avevano protestato dopo il maltrattamento, avrebbero ricevuto trattamenti non consoni mentre erano detenute.
Cile
La nuova costituzione progressista, che vedeva nei diritti delle donne, dei popoli indigeni e dell’ambiente i propri pilastri, è stata rigettata dal voto popolare di domenica scorsa, portando così il governo di Gabriel Boric ad affrontare una nuova difficoltà. Il governo, probabilmente, proporrà il voto di una nuova Assemblea Costituente, ma l’occasione per ribaltare un sistema ancora legato all’epoca della dittatura è per il momento quantomeno rimandata.
Cultura
Non solo Angela Davis. Come la stessa attivista ha più volte affermato, le Black Panther erano formate per il 66% da donne. Per questo, un libro fotografico curato da Stephen Shames, già autore di due libri sul tema, e da Ericka Huggins, la più longeva delle attiviste del movimento, ne narra la presenza, l’importanza e il contributo alla lotta. Comrade Sisters: the women of the Black Panther party racconta quindi le loro storie, troppo spesso oscurate dalla presenza di numerosi leader di sesso maschile che non sarebbero esistiti senza attiviste e attivisti alle loro spalle e al loro fianco.
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