Che fine ha fatto Elnaz Rekabi?

Scritto da in data Ottobre 18, 2022

Dopo ore di preoccupazione, ha finalmente postato le scuse sui social media, oggi, poiché si temeva fosse scomparsa dopo aver gareggiato senza velo. Elnaz Rekabi, 33 anni, ha detto che l’hijab le era caduto per errore e che stava tornando a casa.

La dichiarazione sulla pagina Instagram di Rekabi puntualizza che il «non aver indossato il velo durante la competizione a Seoul non è stato intenzionale». Detto questo, l’atleta non è stata ancora vista pubblicamente, come scrive The National.

Gli amici di Elnaz Rekabi avevano detto a BBC nell’edizione persiana di non riuscire a contattare l’atleta da domenica, dopo che online sono circolate e ampiamente diffuse le immagini di lei che partecipava ai Campionati Asiatici di Seoul senza l’hijab.

Fonti ben informate hanno riferito all’edizione persiana di BBC che il passaporto e il cellulare di Rekabi sono stati confiscati.
Sempre secondo BBC, la squadra iraniana, inclusa Rekabi, ha lasciato il Garden Seoul Hotel di Seoul prima del previsto ed era tornata in aereo in Iran. Rekabi ha lasciato Seoul con un volo stamattina, ha confermato l’ambasciata iraniana in Corea del Sud. Alcuni giornali iraniani hanno scritto che potrebbe essere stata arrestata appena arrivata a casa, ma il regime ha prontamente smentito.

IranWire, sito web fondato dal giornalista iraniano-canadese Maziar Bahari, anche lui almeno una volta detenuto in Iran, sostiene che Rekabi sia stata trasferita nella famigerata prigione Evin di Teheran subito dopo essere arrivata nel paese. Scrive inoltre che Rekabi sarebbe stata indotta con l’inganno a entrare nell’ambasciata iraniana a Seoul con la promessa di un passaggio sicuro a Teheran. L’articolo afferma che l’operazione è stata supervisionata dal Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane.

La prigione di Evin questo fine settimana, è stata teatro di un enorme incendio e scontri che hanno visto la morte di almeno otto prigionieri e decine di feriti.

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