L’inferno virtuale

Scritto da in data Marzo 12, 2020

 

Un visore per la realtà virtuale, la compagnia di Virgilio e 15 minuti di tempo. Nasce dall’idea del Collegio San Carlo di Milano, con la collaborazione della startup Beyond the Gate, il nuovo gioco immersivo ed educativo dedicato al primo Canto de La Divina Commedia: DANTE VR | La Porta dell’Inferno.
Musica: “Disco Inferno” di The Trammps

Persi in una selva oscura da cui cercare la via d’uscita e una porta attraverso cui la speranza non può passare.
Non è un incubo – anche se potrebbe averne tutte le caratteristiche – piuttosto il riferimento a uno dei capisaldi della nostra letteratura, La Divina Commedia, che ora si arricchisce e modernizza grazie alla realtà virtuale.

Cosa fare con la realtà virtuale? Cultura

La realtà virtuale o virtual reality (VR) può essere un mezzo con cui occupare il tempo e divertirsi, ma anche con cui imparare. Di nuove idee in questo senso ve ne sono alcune culturalmente apprezzabili, come quella sviluppata dalla startup milanese Beyond the Gate.
L’avevamo conosciuta per l’iniziativa Beyond the castle, ambientata al Castello Sforzesco di Milano, a cui avevamo dedicato un servizio proprio in questa rubrica. Ora la ritroviamo alle prese niente di meno che con Dante Alighieri.

“La Porta dell’Inferno”

L’iniziativa nasce dalla collaborazione con il Collegio San Carlo di Milano e ha portato alla realizzazione di un’esperienza in virtual reality immersa tra le più famose pagine dantesche.
Il titolo di questa che è solo la prima parte di un gioco educativo pensato per gli studenti è DANTE VR | La Porta dell’Inferno. Riguarda il primo Canto dell’opera ed è stata realizzata con la massima fedeltà al contenuto originale. Non a caso al progetto – sviluppato nell’arco di sei mesi – ha partecipato anche un’esperta di studi danteschi, docente presso il Collegio San Carlo. Inoltre il progetto ha ottenuto il patrocinio de La Società Dante Alighieri.

Diventare Dante con un lettore VR

Per diventare novelli Dante alle prese con la ricerca della porta che conduce ai cerchi dell’Inferno basterà un visore per VR – un Oculus Quest, una consolle portatile per realtà virtuale dotata di appositi joystick per interagire nel gioco – e, per 15 minuti, si potrà essere i compagni di viaggio di Virgilio.
Il gioco educativo prevede più livelli di difficoltà e una serie di domande finali. Obiettivo ultimo è giungere ovviamente alla soglia infernale, ma le difficoltà e le curiosità sono disseminate lungo il tragitto che si deve compiere perdendosi nella “selva oscura”.
Un modo nuovo per conoscere il poema e scoprire nozioni aggiuntive sull’autore e sulla sua opera.

Prossime tappe: i Canti di Purgatorio e Paradiso

Il lancio del gioco è stato fatto in occasione dell’inaugurazione di DAMA (Digital Arts Music Agorà) una nuova area polifunzionale dedicata al mondo digitale, a laboratori di robotica, di musica e arte, del collegio meneghino.
Gli studenti del San Carlo hanno già sperimentato il nuovo gioco e, a quanto pare, con grande soddisfazione. L’obiettivo ora è duplice:
– aprirlo anche ad altre scuole, grazie alla collaborazione con altri istituti e a open day presso il collegio
– realizzare anche gli altri due Canti: Purgatorio e Paradiso.
Il tutto sempre grazie al supporto della tecnologia e ai progetti immersivi creati dalla startup Beyond the Gate.

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