NO TAV: la natura che si ribella e le ragazze in prima fila

Scritto da in data Aprile 27, 2021

A cura di Sara Pollice.

Formalmente la Resistenza in valle di Susa cominciò l’8 dicembre 1943 con il giuramento della Garda. In questa occasione, i primi partigiani valsusini giurarono in modo ufficiale di combattere per la libertà contro il nazi-fascismo anche a costo della propria vita. Ricordiamo con doppio piacere questa data perché l’8 dicembre 2005 Venaus è stata liberata dal primo tentativo di cantierizzazione dell’alta velocità Torino-Lione.
https://www.notav.info/documenti/breve-storia-della-resistenza-in-valle/

Appena dopo il 25 aprile “Pensieri radioattivi” oggi si occupa di questo. Di lotte e resistenze che si intrecciano, si danno il testimone, fatte da corpi indomiti che incarnano l’idea di un mondo diverso da vivere e l’affermazione del pieno diritto di farlo, opponendosi con le proprie radici a chi “oggettifica” la natura e le persone per i propri interessi.

Per noi oggi quella lotta ha il volto di Sara, che interseca l’attivismo in NUDM Torino con l’attivismo NO TAV, di Alessia che ci parla di questi giorni concitati, oltre che di Giovanna, attivista NO TAV e della Casa delle donne di Pisa, che è stata duramente colpita dalla repressione ma che ci ha anche regalato parole di speranza e di lotta, delle Fomne NO TAV, un’esperienza nata da questi incroci.

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