Storico scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina

Scritto da in data Settembre 7, 2019

È cominiciato oggi l’ atteso scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina, confermato dai funzionari di entrambi i paesi. Autobus sono stati visti lasciare la prigione di Lefortovo di Mosca e aerei di ciascun paese sono partiti da entrambe le capitali carichi di prigionieri.

Due avvocati ucraini, Nikolai Polozov e il procuratore Mark Feigin, hanno confermato che lo scambio è in corso.

“Secondo le mie informazioni, (i prigionieri) sono stati messi su un autobus”, ha detto Polozov, aggiungendo che si aspettava che sarebbero arrivati in Ucraina “nelle prossime ore”.

Lo scambio di prigionieri ha lo scopo di allentare le tensioni tra Russia e Ucraina.

Sono trentacinque i prigionieri rilasciati da entrambe le parti, tuttavia sia la Russia che l’Ucraina si sono sbilanciati poco sulle identità dei prigionieri.

 

I prigionieri rilasciati dalla Russia

  • Oleg Sentov,   regista condannato a Mosca nel 2015, per aver pianificato “attacchi terroristici” nella Crimea annessa a Mosca e che stava scontando una pena detentiva di 20 anni in Russia.
  • 24  marinai arrestati nel novembre 2018 dalla Guardia costiera russa dopo aver tentato di passare dal Mar Nero al Mar d’Azov.
  • Attivisti che erano stati con i marinai tra cui Mykola Karpyuk, Volodymyr Balukh e Pavlo Hryb.
  • Roman Sushchenko, un giornalista incarcerato per spionaggio.

I prigionieri rilasciati dall’Ucraina

  • Vladimir Tsemakh, specialista della difesa aerea per i separatisti filo-russi, rilasciato questa settimana dalla detenzione e si crede sia un  testimone chiave nell’abbattimento del volo MH17 del 2014.
  • Kyrylo Vyshynsky, giornalista dell’agenzia di stampa statale RIA Novosti rilasciato su cauzione nel mese di agosto, in attesa di processo per “alto tradimento”.

Verso lo scambio

Questa iniziativa è il primo grande scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina da quando è scoppiata la crisi in Crimea nel 2014. La Russia ha annesso la penisola di Crimea e gli insorti hanno destabilizzato l’Ucraina orientale.

Più di 13.000 persone sono state uccise in conflitti nelle regioni di Donetsk e Luhansk. Le relazioni tra i due paesi vicini da allora sono peggiorate.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva prospettato la possibilità di uno scambio di prigionieri dopo la sua elezione a maggio e aveva chiesto il rilancio degli sforzi di pace tra le due nazioni. Alla Fine di questo mese incontrerà i leader russi, tedeschi e francesi.

Il presidente russo Vladimir Putin, invece, aveva dichiarato giovedì scorso che lo scambio di prigionieri “su larga scala” con l’Ucraina era in fase di completamento. Ha aggiunto che lo scambio sarebbe un “enorme passo verso la normalizzazione delle relazioni” dopo l’ascesa al potere di Zelensky a maggio.

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