5 luglio 2020 – Notiziario dall’Est Europa e dal Caucaso

Scritto da in data Luglio 5, 2021

La rassegna di notizie dall’Est Europa: un breve focus sugli eventi settimanali 

  • Lituania: stato di emergenza per gli arrivi dei migranti illegali dalla Bielorussia (in copertina)
  • La Bielorussia accusa l’Ucraina di spaccio di armi e chiude i confini. Kyiv nega.
  • Russia, la guerra dello champagne.
  • Ucraina: ministero della Difesa criticato per le scarpe col tacco indossate dalle cadette.

Lituania

La situazione al confine lituano-bielorusso rimane tesa, tutto per via dei migranti che attraversano illegalmente il confine e che, tra l’atro, sembra che vengano facilitati dal governo bielorusso. Venerdì 2 luglio il governo lituano ha dichiarato l’emergenza nazionale in relazione al crescente flusso di immigrazione illegale dal paese slavo verso i propri confini. 

Secondo il servizio di frontiera dello stato baltico, il numero di migranti clandestini che si spostano in Lituania è salito a 822 persone arrestate nel 2020: si tratta soprattutto di cittadini dell’Iraq, dell’Iran e della Siria. 

La posizione del ministero degli Interni lituano sulla faccenda è ben chiara: i flussi di migranti che arrivano nel paese baltico illegalmente «non sono accidentali», scrive Deutsche Welle. 

«Sono ben organizzati. I voli da Baghdad e Istanbul a Minsk sono controllati dallo stato bielorusso», afferma la politica lituana Agne Bilotaite. Secondo lei, una volta arrivati a Minsk tali migranti pagano ingenti somme alle autorità bielorusse per poter attraversare le sezioni forestali poco protette del confine e giungere nel paese baltico. 

A giugno le autorità lituane affermavano che i flussi di migranti illegali dalla Bielorussia hanno raggiunto un massimo storico. La prima ministra Ingrida Simonyte sostiene che la parte bielorussa ha recentemente promesso di riempire l’Europa di immigrati clandestini. 

Lukashenko ha dichiarato che fino a ora Minsk aveva fermato droga e migranti al confine con la Lituania, ma dopo la reazione internazionale per l’atterraggio forzato dell’aereo della Ryanair con il giornalista Protasevich a bordo, e dopo l’introduzione successiva di nuove sanzioni, non lo avrebbe più fatto.

Secondo le previsioni del ministero degli Affari Interni della Lituania, il numero di tali migranti illegali potrebbe aumentare notevolmente in futuro.

Bielorussia 

Lukashenko venerdì 2 luglio ha dichiarato di aver ordinato la chiusura totale del confine con l’Ucraina, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa statale bielorussa BelTA. Il motivo? Secondo le autorità bielorusse, dall’Ucraina nel paese slavo arriverebbe un’enorme quantità di armi. 

Le autorità ucraine, invece, negano le accuse di Lukashenko e le considerano mirate a intimidire i bielorussi affermando di non aver ancora ricevuto notifiche ufficiali al riguardo, stando a quanto scrivono i media locali. 

Anche il servizio statale della guardia di frontiera ucraina riporta che non ci sono stati cambiamenti significativi o riduzione di attraversamento al confine tra Ucraina e Bielorussia.

In precedenza Lukashenko aveva detto che in Bielorussia sono state scoperte delle «cellule terroristiche dormienti» di cui scopo, secondo lui, è un «violento cambio di potere». Lukashenko sostiene che queste “cellule” siano coordinate da Lituania, Polonia, Stati Uniti, Ucraina e Germania.

Russia 

Il produttore francese di champagne Moet Hennessy ha accettato di cambiare l’etichettatura del suo champagne in “spumante” per poterlo esportare in Russia. Così, l’azienda accetta le nuove regole imposte dall’apposita legge della Federazione russa sugli spumanti, firmata da Vladimir Putin il 2 luglio scorso.

La nuova legge, che consente l’uso della definizione “champagne” solo per prodotti di aziende russe, aveva fermato le forniture del colosso francese in Russia. Da ora in poi i produttori di champagne dell’omonima regione in Francia saranno obbligati a rinominare i loro prodotti in “spumante”, se vogliono esportare nel paese slavo.

Ucraina

Il ministero della Difesa dell’Ucraina è stato criticato per le scarpe col tacco indossate dalle cadette. Lo scandalo è scoppiato dopo che sulla pagina Facebook del ministero sono apparse le foto di cadette che si preparavano a marciare durante la parata dell’Indipendenza del 23 agosto con i tacchi alti. 

Dopo l’intervento di alcune parlamentari e organizzazioni che, tra l’atro, hanno richiesto di svolgere un’indagine ufficiale, il ministero della Difesa del paese ha accettato di sostituire quelle col tacco alto con un altro tipo di scarpe. 

Immagine in evidenza: Confine tra Lituania e Bielorussia / Wikimedia Commons

Ti potrebbe interessare anche:

E se credete in un giornalismo indipendente, serio e che racconta recandosi sul posto, potete darci una mano cliccando su Sostienici

 


[There are no radio stations in the database]