26 aprile 2021 – Notiziario

Scritto da in data Aprile 26, 2021

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  • Iraq, Baghdad: decine di morti in ospedale covid per un’incendio (copertina).
  • Nonostante il coronavirus, il mondo aumenta la spese militari.
  • Indonesia: ritrovato il sottomarino scomparso, tutti morti i militari a bordo.
  • Stati Uniti: i suicidi nell’Air Force superano i 100 morti nel 2020.
  • Gli israeliani bloccano completamente la zona di pesca di Gaza in ritorsione al lancio di razzi dalla Striscia.

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin

Spese militari

La spesa militare globale è salita nel 2020 nonostante la pandemia di coronavirus, sfiorando i 2.000 miliardi di dollari a fronte di una diminuzione importante del Pil mondiale. Lo rivela un rapporto dell’Istituto di ricerca internazionale per la pace di Stoccolma (Sipri). L’anno scorso la spesa militare sul pianeta è ammontata a circa 1.650 miliardi di euro, con un aumento del 2,6% anno su anno mentre il prodotto interno lordo globale è sceso del 4,4%. L’anno scorso dodici paesi della Nato hanno speso almeno il 2% del Pil per le loro forze armate, l’obiettivo fissato dall’organizzazione, contro i nove del 2019. Tuttavia, se la spesa militare è aumentata a livello globale, alcune nazioni come il Cile o la Corea del Sud, hanno preferito reindirizzare parte di quanto riservato in bilancio a questa voce di spesa per rispondere alla crisi sanitaria. Altri paesi, come l’Ungheria, hanno invece deciso di aumentare la loro spesa militare «come parte di un piano di stimolo in risposta alla pandemia».
Il paese che ha speso di più in questo campo − sottolinea Diego Lopes da Silva, coautore del rapporto − rimangono gli Stati Uniti, con un aumento del 4,4%, a 778 miliardi di dollari pari al 39% della spesa globale. Tre anni di aumenti incoraggiati dalla presidenza Trump, anche se finora, osserva Da Silva, la nuova amministrazione Biden «non ha dato alcuna indicazione di tagliare le spese militari». Dietro gli Stati Uniti figura la Cina con il 13% della spesa militare globale.

Iraq

Sale a 85 morti il bilancio delle vittime nell’ospedale per malati di Covid a Baghdad, secondo le autorità irachene, e 110 quelle rimaste ferite. L’incendio all’ospedale Ibn Khatib vicino al ponte Diyala della capitale irachena è avvenuto dopo che un incidente ha provocato l’esplosione di una bombola di ossigeno, riferiscono le fonti. L’incendio si è diffuso rapidamente, secondo la protezione civile, in quanto «l’ospedale non disponeva di un sistema di protezione antincendio e i controsoffitti consentivano alle fiamme di propagarsi fino a prodotti altamente infiammabili». Il capo dell’unità di protezione civile irachena ha detto che l’incendio è scoppiato nel piano designato per l’unità di terapia intensiva polmonare, mentre 90 persone sono state salvate dall’ospedale, riferisce l’agenzia di stampa statale INA.

Indignata la reazione della gente: in diverse città si è scesi in piazza. Il primo ministro iracheno Mustafa al-Khadimi ha intanto annunciato di aver sospeso dalle sue funzioni il ministro della Salute Hassan al-Tamimi, che sarà interrogato nell’ambito delle indagini sull’incendio. Verranno ascoltati anche il governatore di Baghdad, Mohammed Jaber, che aveva chiesto «al ministero della Salute una commissione d’inchiesta» sulla tragedia, così come il capo della Sanità per Baghdad orientale. «I risultati di questa indagine saranno presentati al governo entro cinque giorni», secondo una dichiarazione dell’ufficio di al-Khadimi.

In una dichiarazione, la commissione governativa per i diritti umani ha affermato che l’incidente è stato «un crimine contro pazienti stremati dal Covid-19 che hanno messo la loro vita nelle mani del ministero della Salute e delle sue istituzioni e invece di essere curati, sono morti tra le fiamme». La commissione ha invitato al-Kadhimi a licenziare il ministro della Salute Hassan al-Tamimi e «assicurarlo alla giustizia».

Turchia

Il ministro degli Esteri turco ha convocato l’ambasciatore degli Stati Uniti per protestare contro la decisione del presidente Joe Biden di riconoscere il genocidio dell’Armenia, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale Anadolu.

Israele e Palestina

Questa mattina, lunedì, Israele ha chiuso completamente la zona di pesca di Gaza vietando ai palestinesi di navigare al largo della costa dell’enclave assediata, dopo che nella Striscia sono stati lanciati cinque razzi verso il sud di Israele durante la notte. Era la terza notte consecutiva di attacchi missilistici da Gaza, suscitando lo spettro di un conflitto più ampio nella irrequieta regione. La pesca è una fonte significativa di entrate per l’enclave e la dimensione della zona di pesca è variata nel corso degli anni: è stata fissata a 20 miglia nautiche dagli accordi di pace di Oslo negli anni Novanta, prima di essere ridotta a sei miglia sotto il blocco congiunto israelo-egiziano imposto dopo che Hamas ha conquistato la Striscia nel 2007. Israele ha alzato e abbassato il limite diverse volte negli ultimi anni nel tentativo di fare pressione su Hamas, il governatore de facto della Striscia di Gaza.

I palestinesi si sono riuniti per festeggiare fuori dalla Porta di Damasco, a Gerusalemme, domenica notte dopo che le barriere poste dalla polizia israeliana sono state rimosse, consentendo loro di accedere a una piazza che è diventata il fulcro degli scontri notturni del Ramadan. Migliaia di persone hanno riempito la piazza di Gerusalemme Est domenica tardi, alcuni sventolando bandiere palestinesi, dopo che la polizia ha permesso loro di accedere all’ingresso della Città Vecchia di Gerusalemme, che è un popolare luogo di incontro notturno durante il mese sacro musulmano. Tuttavia sono scoppiati scontri quando la polizia israeliana si è avvicinata alla folla per confiscare le bandiere.

I soldati israeliani hanno ferito, sabato sera, più di un centinaio di palestinesi a sud della città di Nablus, nella Cisgiordania settentrionale, durante le proteste contro le violazioni israeliane nella moschea di al-Aqsa e nel resto della Gerusalemme occupata. I palestinesi hanno marciato vicino al posto di blocco militare israeliano di Huwwara, a sud di Nablus, prima che i soldati iniziassero a sparare contro di loro decine di gas lacrimogeni, granate a concussione e proiettili di gomma. Il Palestinian Medical Relief ha riferito che i soldati hanno ferito più di 100 palestinesi, molti di loro colpiti da proiettili rivestiti di gomma, e altri hanno subito tagli e contusioni, oltre ai gravi effetti dell’inalazione di gas lacrimogeni.

Egitto

Il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi ha annunciato un’altra proroga di tre mesi dello stato di emergenza nazionale, in vigore dall’aprile 2017. La decisione di domenica, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, afferma di arrivare in considerazione delle «gravi condizioni di salute e sicurezza» che il paese sta attraversando. Il ministero della Salute egiziano ha dichiarato venerdì di aver inviato rinforzi e attrezzature al governatorato di Sohag, dopo che il personale medico si è lamentato della carenza di risorse per far fronte a un’ondata di casi di coronavirus. L’aumento dei casi segnalato nel governatorato, quasi 400 km (250 miglia) a sud della capitale Il Cairo, ha sollevato preoccupazione per una terza ondata di infezioni da Covid-19 in Egitto, dove la maggior parte delle restrizioni al movimento e altre precauzioni erano state revocate al termine della prima ondata, la scorsa estate.

Tunisia

«Siamo sollevati nell’apprendere che la barca in pericolo segnalata da @alarm_phone martedì notte avrebbe raggiunto la Tunisia». Lo scrive Sos Mediterranee su Twitter, precisando che il team di #OceanViking aveva cercato l’imbarcazione per tutta la giornata di mercoledì senza successo, facendo temere un bilancio ancora più tragico delle morti in mare di questi giorni, compreso quello che l’Oim ha definito il peggior naufragio avvenuto quest’anno nel Mediterraneo centrale con oltre cento, forse centotrenta persone annegate al largo della Libia.

Somalia

Colpi d’arma da fuoco isolati sono riecheggiati ieri sera a Mogadiscio, dopo una serie di scontri avvenuti durante la giornata tra uomini armati e forze somale a margine di una manifestazione degli oppositori del presidente Mohamed Abdullahi Mohamed, detto Farmajo. La situazione rimane tesa nella capitale somala, dove tutte le strade principali sono bloccate dalle forze armate.

Coronavirus: la presidente dell’Unione Europea ha affermato che i turisti americani vaccinati quest’estate potranno entrare in Europa. Australia: Facebook ha rimosso la pagina del membro del parlamento australiano Craig Kelly per aver ripetutamente diffuso disinformazione pandemica.

Albania

Testa a testa in Albania fra il partito socialista del premier Edi Rama e l’opposizione, composta dalla coalizione guidata dal Partito democratico (Pd) di Lulzim Basha (di centrodestra) e il Movimento socialista per l’Integrazione (Lsi). Due differenti exit poll − uno condotto dall’Istituto italiano “Noto sondaggi” per la tv OraNews e l’altro da “Albanin Post” per Top Channel − danno Rama al 46%, il Pd al 44% e Lsi al 5%, con un margine di errore di almeno due punti. Il sistema proporzionale regionale non permette però di tradurre immediatamente questi risultati in un numero preciso di seggi e quindi la partita è ancora tutta aperta.

Francia

A seguito del verdetto della Corte di Cassazione francese che ha confermato la non punibilità di Kobili Traore per l’omicidio di Sarah Halimi, avvenuto nel 2017 a Parigi, centinaia di israeliani si sono raccolti per protestare a Tel Aviv presso l’ambasciata di Francia. Manifestazioni simili si sono svolte anche a Roma, Londra e New York, oltre che in Francia. Sarah Halimi, ebrea francese di 65 anni, madre di tre figli e medico in pensione, fu picchiata a lungo con estrema violenza nel suo appartamento, poi gettata dalla finestra e uccisa da un suo vicino entratole in casa, Kobili Traoré, che dopo l’omicidio urlò “Allah u akbar” e rivendicò l’assassinio. Un omicidio dalla chiara natura antisemita − sottolinea la comunità ebraica − per cui, secondo la Corte di Cassazione francese, l’assassino sarebbe scagionato «dal fatto che fosse drogato di marijuana al tal punto da non essere penalmente responsabile delle sue azioni».

Stati Uniti

Un bimbo di tre anni è rimasto ucciso a Miami durante una festa di compleanno. Il piccolo sarebbe stato raggiunto da un colpo di pistola. Altri spari hanno ferito una donna. La polizia indaga su quanto accaduto. Il piccolo, che si chiamava Elijah LaFrance, è morto subito dopo essere stato trasportato in ospedale, mentre la donna, di 21 anni, è in condizioni stabili. L’episodio si è verificato nell’appartamento di un residence. Da una prima ricostruzione, la persona che ha aperto il fuoco è fuggita riuscendo a far perdere le sue tracce, ed è tuttora ricercata dalla polizia.

L’Air Force non ha evitato un picco di suicidi tra il personale in uniforme durante la pandemia e l’isolamento del 2020, e non è riuscita a ridurre il numero di morti nonostante la spinta per affrontare la salute mentale. 81 membri del personale in servizio attivo, 16 membri della Guardia Nazionale dell’Air Force e 12 membri del personale della Riserva dell’Air Force si sono uccisi nel 2020, secondo i dati del Pentagono. Questi dati includono anche i guardiani della Space Force.
L’elenco ammonta a 109 morti in servizio presso il Dipartimento dell’Aeronautica Militare l’anno scorso, lo stesso del 2019, quando il servizio ha esortato le unità a sospendere brevemente le operazioni per esaminare più da vicino il problema. Ciascuno degli ultimi due anni ha registrato quasi 30 suicidi in più rispetto al 2018, il più alto livello di suicidi dal 2015. I dati e gli studi precedentemente pubblicati dal Pentagono e dall’Aeronautica mostrano che prima del 2019, quando 84 aviatori in servizio attivo si tolsero la vita, i 64 suicidi in servizio attivo nel 2015 erano stati il ​​totale più alto per l’Air Force di questo secolo, riferisce Associated Press. Uno studio dell’Air Force del 2009 ha affermato che i suicidi in servizio attivo tra il 1990 e il 2004 sono stati in media 42 all’anno e non hanno mai superato i 62.

Perù

Una missionaria laica italiana, Nadia De Munari, 50 anni, originaria di Schio (Vicenza), è stata uccisa in Perù a colpi di machete, forse durante un tentativo di rapina. La donna sarebbe stata assassinata mentre dormiva. L’agguato risalirebbe a quattro giorni fa. In Perù, da una quindicina d’anni con l’Operazione Mato Grosso, la missionaria era responsabile nel centro “Mamma mia” di Nuevo Chimbote, realizzato da padre Ugo De Censi, dove assisteva alcune ragazze.

Indonesia

È stato ritrovato il sottomarino scomparso mercoledì scorso nel Mar di Bali, hanno riferito le autorità indonesiane, aggiungendo che i 53 membri dell’equipaggio sono tutti morti. Il capo di stato maggiore della Marina indonesiana, Yudo Margono, ha aggiunto che il sottomarino KRI Nanggala 402 è stato ritrovato «spezzato in tre parti». Le immagini subacquee dei droni hanno mostrato il relitto sul fondo del mare. È stato trovato da un’imbarcazione di Singapore a circa 1.500 metri (5.000 piedi) a sud di dove si è inabissato l’ultima volta.

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