Le passage

Scritto da in data Aprile 22, 2021

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La mattina del 7 gennaio Stefano si trova nella sua casa, nella periferia est di Parigi, e sta lavorando quando riceve una mail che gli risulta poco chiara: capisce che è successo qualcosa e apre il sito di Libération che dà la notizia: “Attentato a Charlie Hebdo”.

Un’immagine tratta dal progetto fotografico Babel ©Stefano De Luigi/Michela Battaglia

(…) Circa un paio di anni prima Stefano era tornato a vivere a Parigi. 

Parigi è la città che l’ha accolto alla fine degli anni Ottanta e dove comincia a lavorare come fotografo, a vent’anni. Allora si allontanava da un’Italia appena uscita dagli anni di piombo, durante i quali il terrorismo era stato l’espressione di una generazione che vedeva nella lotta armata lo strumento del cambiamento sociale.

(…) Succede una sera che Ed Kashi, fotografo dell’agenzia VII, chiama Stefano e gli chiede se può ospitare a casa un collega iracheno per qualche tempo. Lui si chiama Ali Arkady e ha dovuto lasciare il suo paese in 48 ore, con l’unico visto valido per la Francia. 

(…) Sicuro del significato del lavoro fotografico che sta portando avanti, Stefano lavora intensamente alla realizzazione di quello che ormai ha definitivamente preso una sua forma: il progetto si chiamerà Babel.

Stefano De Luigi

Le passage della serie Extra, a cura di Francesca Mancini.
Musiche: Two plus two five, Radiohead; Lettre a la Repubblique, Kary James; Aux Armes, Serge Gainsburg; 1984 opera teatrale di Lorin Maazel; Complexity, Eagles of Deadh Metal.

In collaborazione con Officine Fotografiche

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