26 febbraio 2020 – notiziario

Scritto da in data Febbraio 26, 2020

  • Sudafrica, donne sieropositive forzate alla sterilizzazione.
  • Guinea Bissau, la Corte suprema ordina il riconteggio dei voti delle presidenziali di dicembre
  • Kenya, lo scandalo della ferrovia Nairobi-Mombasa (in copertina).
  • Spagna, il 3 marzo in Consiglio dei ministri verrà presentata la “ley de Libertades Sexuales”.
  • Germania, oggi si decide sul suicidio assistito; Gran Bretagna, i poveri continuano a morire prima dei ricchi.

Questo e molto altro nel web notiziario di Radio Bullets, un podcast di notizie dal mondo oggi a cura di Paola Mirenda. Musiche di Walter Sguazzin.

Credit photo: Rachel Stronhm su licenza CC BY-ND 2.0

Spagna

Il governo Sanchez ha presentato ieri alcune delle misure che dovranno caratterizzare il primo governo di coalizione della storia del Paese, e il suo essere a sinistra. La prima vicepresidente del governo, Carmen Calvo , ha annunciato che il Consiglio dei ministri ha dato “via libera al nucleo fondamentale dell’azione politica per il primo anno di legislatura”. Si tratta in particolare di cancellare alcune delle leggi più contestate dell’epoca di Mariano Rajoy, compresa quella sulla scuola, e poi ancora iniziative legislative sui cambiamenti climatici, la lotta contro la frode fiscale o la nuova legge sullo sport. Ma una delle iniziative più importanti sarà la nuova  ley de Libertades Sexuales, che dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri il prossimo 3 marzo. La legge nasce da una proposta già presentata da Unidos Podemos e prevede di abolire dal codice penale il concetto di abuso sessuale e lasciare solo quello di violenza. Non è una questione da poco: è usando il concetto di abuso che un giudice aveva sostanzialmente assolto dall’accusa di stupro il gruppo di cinque uomini che a Pamplona, nel 2016, aveva violentato una ragazza. Era il “gruppo de la Manada”, e contro la sentenza si erano sollevate le donne spagnole, con centinaia di manifestazioni in tutto il Paese. Ora la nuova legge vuole eliminare quel concetto affinché non venga più usato per minimizzare lo stupro. Nel complesso però le pene per la violenza sessuale diminuiscono. La relatrice, co-leader di Podemos Irene Montero, spiega che il movimento femminista non ha mai chiesto più carcere o condanne più elevate, ma di riconoscere invece il diritto delle donne a non finire sul banco degli accusati e riconoscere la violenza come tale.

Le altre norme della legge riguarderanno il riconoscimento dell’aggravante se la violenza avviene all’interno di una coppia, se la volontà della vittima è annullata attraverso la somministrazione o fornitura di droghe, alcool o altre sostanze.

Questa settimana è stato presentato il quarto rapporto annuale sulla criminalità, che riassume tutti i dati del 2019: le “aggressioni sessuali con penetrazione”, così sono indicate nel rapporto, sono state 1878, il 10 per cento in più dell’anno precedente. Se si calcolano nel complesso tutti i delitti contro la libertà sessuale, la cifra è di quasi 30mila violazioni della legge.

Gran Bretagna

I presidi di 21 facoltà di medicina hanno scritto al premier Boris Johnsonn affinché si prenda cura del suo nuovo elettorato, in particolare quello che abita nelle zone più disagiate del Paese, che un tempo votava laburista e oggi ha votato Tory. La lettera nasce dopo la pubblicazione, lunedì, del rapporto sull’aspettativa di vita e le disparità sociali, che indica come da un lato l’aspettativa di vita abbia cessato di crescere, e come dall’altro sia aumentato il divario tra le fasce più ricche e quelle più povere della popolazione. Più sei povero, prima muori, in sostanza.

“Sappiamo che guadagnare un salario di sussistenza è legato a una aspettativa di vita sana”, scrivono nella lettera. “ La povertà ha un impatto maggiore sulla salute dei neonati e dei bambini e concentrarsi su questo, come suggerito dalla rapporto, è di vitale importanza. Sebbene siamo lieti che la disoccupazione sia diminuita negli ultimi 10 anni, siamo preoccupati che il numero di persone che lavorano e chiedono sussidi per l’alloggio è quasi raddoppiato a un quinto”.

Gli abusi a Westminster

L’ex leader dei liberali David Steel ha annunciato le sue dimissione da parlamentare dopo essere stato accusato di aver deliberatamente coperto gli abusi sessuali sui minori di un altro esponente liberale, Cyril Smith, avvenuti a partire dagli anni Sessanta. Le indagini preliminari mostrano che gli abusi da lui commessi furono sottovalutati. Più esattamente, il rapporto dice che “partiti politici, polizia e pubblici ministeri ‘hanno chiuso un occhio’ sulle accuse di abuso connesse al parlamento e al governo, hanno ignorato le vittime minorenni e hanno mostrato un’eccessiva ‘deferenza’ nei confronti di parlamentari e ministri”. Poche ore dopo la pubblicazione del rapporto Steel ha annunciato le sue dimissioni dalla Camera dei Lord.

Germania

Stamattina la Corte costituzionale di Karlsruhe deciderà sulla punibilità dell’eutanasia. In Germania il suicidio non è un reato e per estensione la legge non prevede come reato l’aiuto a commettere suicidio. Diverso però è il caso in cui questo aiuto non sia fornito dalla cerchia ristretta di parenti o amici, ma sia offerto a titolo professionale. Infatti dal 2015 il paragrafo 217 del codice penale dice che chi offre aiuto professionalmente incorre in una pena fino a tre anni di reclusione. Non è una questione di soldi: non viene punito il “commercio”, poiché questo vale anche per una associazione che opera a titolo gratuito, come era per quella (molto controversa) fondata dall’ex senatore di Amburgo Roger Kusch, la SterbeHilfeDeutschland, che ha sostenuto circa 250 suicidi tra il 2010 e il 2015. Prima commerciale, poi gratuita, la SterbeHilfe ha presentato ricorso assieme a un’altra associazione, a sette medici e due privati cittadini. La Corte oggi dovrà decidere se il divieto è o meno costituzionale ed eventualmente come modificarlo.

Kenya

Con un editoriale il quotidiano Daily Nation chiede che venga aperta una inchiesta dopo le rivelazioni sui costi di costruzione della ferrovia che lega Nairobi a Mombasa, inaugurata nel 2017. Secondo l’inchiesta del quotidiano,tutti i costi – compresi quelli non strutturali, come le spese di ufficio – sono stati enormemente gonfiati, rendendola una “mega fregatura”.

Il governo, scrive il giornale, “spende 1,5 miliardi di Sh al mese per i costi operativi, ma i ricavi delle vendite dei biglietti e del trasporto merci sono solo 841 milioni di Sh, quasi la metà delle spese. Il costo totale di allacciamento della linea ferroviaria è stato di Sh327 miliardi, rimborsato a un tasso di interesse superiore al 5% per 15 anni”. Nell’inchiesta torna anche una vecchia polemica: gli appaltatori cinesi hanno portato circa 6mila uomini, secondo il quotidiano, come manovalanza a fare il lavoro “al posto dei locali”. La maggior parte dei materiali per la linea ferroviaria, continua il Daily Nation, “è stata importata, il che significa che i fornitori locali hanno guadagnato pochissimo da un progetto sulla loro terra”. Tra l’altro, nell’elenco di spese dettagliato dal quotidiano, risultano 239 milioni di scellini “per fornire intrattenimento al personale espatriato”.

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