Africa: donne contro la violenza, piombo e tributi musicali
Scritto da Alice Corte in data Agosto 6, 2020
Anche in Africa le donne stanno subendo la doppia pandemia da Covid-19 e da violenza di genere. In molte però si ribellano. Intanto l’infanzia è a rischio avvelenamento da piombo, secondo quanto riportato da uno studio di UNICEF e Pure Earth. E ancora, addio a un gigante della musica: Balla Sidibé
Africa
La doppia pandemia per le donne africane
Come accaduto in molti altri luoghi, compresa l’Italia, secondo quanto riportato dalle due femministe africane Rosebelle Kagumire (scrittrice e attivista panafricana) e Vivian Ouya (avvocata kenyota per i diritti umani) su Al Jazeera, lo scoppio della pandemia di Covid-19 ha provocato l’aumento dei casi di violenza contro le donne in molti paesi africani. Alle violenze sono seguite però molte prese di posizione pubbliche. Tra queste, si menziona la campagna online #SouthSudaneseSurvivor per contrastare il silenzio sugli abusi sessuali subiti dalle donne sud sudanesi, campagna nata dopo lo stupro di gruppo di una bambina di appena otto anni da parte di tre uomini nella capitale Giuba. Analogamente, in Nigeria è stata promossa la mobilitazione #WeAreTired, dopo lo stupro e assassinio di due studentesse di 22 e 18 anni, Vera Uwaila Omozuwa e Barakat Bello (per la sua morte è stato arrestato un uomo). Grazie alla protesta tutti i 36 governatori nigeriani hanno dichiarato lo stato d’emergenza per contrastare la violenza di genere contro donne e bambini/e.
A fine giugno la Sierra Leone ha visto diverse persone attivarsi contro la violenza sessuale e l’uccisione di una bambina di cinque anni, Kadijah Saccoh. A luglio, anche in Liberia si è chiesto al presidente Weah di fare qualcosa contro l’allarmante incremento di stupri. Le due scrittrici ricordano anche, nello stesso articolo, come in molte zone dell’Africa, dal Kenya all’Uganda, siano rimaste incinte moltissime ragazze, proprio in seguito al periodo di confinamento dovuto alla pandemia, in molti casi in seguito ad atti sessuali e stupri nei confronti di minori.
Tutto questo accade in un momento in cui in molti paesi, come Sierra Leone, Sudan, Sudafrica e Nigeria, l’attenzione istituzionale o dal basso verso la violenza contro le donne sta diventando di dominio pubblico. Secondo le due attiviste, la risposta alla pandemia dovrebbe essere quella di cercare di abbattere le ineguaglianze, includendo la violenza contro le donne nella lotta per la liberazione di tutte e tutti.
Bambine e bambini africani tra i più colpiti dall’avvelenamento da piombo
Secondo quanto riportato dalla BBC, in base alle dichiarazioni di alcuni tossicologi, moltissimi bambini e bambine del continente africano soffrirebbero gli effetti delle intossicazioni da piombo, e in questo sarebbero secondi solo a quelli che vivono in Asia meridionale. Una ricerca dell’UNICEF e dell’organizzazione no-profit Pure Earth puntualizzerebbe inoltre che in tutto il mondo circa un terzo di bambine e bambini avrebbero livelli alti di piombo nel sangue, rischiando problemi mentali e fisici. I dati sull’avvelenamento da piombo dei bambini sarebbero quindi un problema diffuso su una scala finora mai raggiunta, dovuta soprattutto al riciclaggio informale delle batterie al piombo-acido, ma anche ad altri inquinanti (compresi i cosmetici e i rifiuti elettronici).
.@UNICEF e #PureEarth alertam que 1 em cada 3 crianças no mundo tem alto nível de chumbo no sangue, Substância causa danos irreparáveis em crianças e exige atenção médica. Consequências podem chegar a danos neurológicos/cognitivos/físicos p/ resto da vida. https://t.co/bRzfaIVGN9 pic.twitter.com/sqAbvMRIVI
— Nações Unidas (@NacoesUnidas) July 30, 2020
Il riciclaggio delle batterie viene spesso fatto eseguire in prima persona ai minori, esponendoli all’avvelenamento. Tra i danni alla salute che provoca il piombo, vi sono quelli al sistema nervoso e allo sviluppo cognitivo. L’avvelenamento da piombo, purtroppo, non può essere contrastato con terapie se non nei momenti acuti; inoltre il metallo si deposita pericolosamente nelle ossa, costituendo un danno irreversibile allo sviluppo della persona.
Il rapporto completo può essere letto qui.
Un planisfero elaborato da Pure Earth mostra invece le nazioni in cui i bambini sono più colpiti dall’inquinamento da piombo.
Il gigante della musica, Balla Sidibé, uno dei fondatori dell’Orchestra Baobab, si è spento a Dakar
Balla Sidibé, cantante, compositore e percussionista, è morto nel sonno a 78 anni nella notte tra il 29 e il 30 luglio.
Ecco un concerto del gruppo di cui fu fondatore negli anni Settanta, l’Orchestra Baobab, che univa il jazz, la musica tradizionale africana (in particolare quella legata alla cultura senegalese dei Wolof) e quella cubana.
In copertina Foto Pixabay
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