Le notizie dall’Est

Scritto da in data Febbraio 18, 2020

  • Prostitute gratuite”, così battezza l’arciprete della Chiesa ortodossa russa le donne che vivono in un matrimonio civile
  • L’arte pornopolitique di Pyotr Pavlensky: l’artista russo pubblica un video dove un politico francese si masturba (in copertina)
  • Un altro omicidio d’onore in Inguscezia, provocato involontariamente dalla polizia
  • Azerbaigian, un matrimonio prematuro si conclude in tragedia: uccisa una ragazza di 16 anni
    Su Radio Bullets le notizie dal Nord Est Europa a cura di Julia Kalashnyk in collegamento da Kyiv.

Russia

“Sposati, o sarai una puttana”

L’arciprete della Chiesa ortodossa russa, Dmitry Smirnov, ha criticareto le donne che vivono nel matrimonio civile. Le ha definite “puttane”, perché hanno scelto una convivenza al posto del matrimonio tradizionale, quello con il classico timbro dell’ufficio anagrafe nella carta d’identità.

Nel nostro Paese le donne non hanno una minima idea di cosa sia un matrimonio. Sono riluttanti ad ammettere a se stesse di essere delle prostitute non pagate, e così si nascondono dietro il concetto del matrimonio civile

queste sono state le parole del rappresentante della Chiesa ortodossa russa, pronunciate durante un incontro con i membri della comunità ortodossa OrthodoxBRO. 

Secondo l’arciprete, una donna che accetta un matrimonio civile, non verra mai considerata una moglie dal suo uomo, bensì un giocattolo usa e getta che serve solo per sodisfare piaceri temporali. Ha aggiunto anche che unirsi in un matrimonio civile è come prostituirsi gratis.  Smirnov sostiene che per un uomo non è difficile ufficializzare una relazione con una donna e, qualora ciò non avvenga, vuol dire che la donna non viene considerata come sua sposa reale o potenziale.
Il giorno dopo, lunedì 17 febbraio, l’arciprete in una trasmissione televisiva “60 minuti” ha provato a chiarire la questione. Secondo lui, la sua dichiarazione sui matrimoni civili non aveva alcun scopo di insultare e umiliare le donne, bensì di condannare quegli uomini che si rifiutano di registrare ufficialmente loro relazioni. 

Tali dichiarazioni hanno sollevato subito un polverone di polemiche. La presentatrice televisiva e avvocato Ekaterina Gordon ha presentato una denuncia al comitato investigativo della Federazione Russa, chiedendo di verificare le dichiarazioni dell’arciprete sul matrimonio civile in ottica dell’estremismo. 

Una questione “pornopolitique”

L’artista russo Pyotr Pavlensky ha fatto di nuovo parlare di sé. Noi lo ricordiamo per la sua performance in Piazza Rossa, dove si era inchiodato al suolo piantandosi dei chiodi nei testicoli, e anche per aver incendiato la Banca di Francia a Parigi nel 2017.

E’ invece ora, l’artista sovversivo ha messo una grossa pietra sulla carriera politica di Benjamin Griveaux, oramai ex candidato a sindaco di Parigi dal partito di Macron. Pavlensky ha postato un video sul sito pornopolitique.com, dove il politico in questione si masturba, accompagnato dagli screenshot della corrispondenza tra Griveaux e una ragazza, destinataria del video. 

A quanto pare, il politico avrebbe mandato il video a una ragazza – presumibilmente si tratta Alexandra de Taddeo, ora fidanzata di Pavlensky, nel maggio 2018, quando lavorava come portavoce del governo. Come riporta Meduza, il video è stato inviato tramite il messenger di Facebook e avrebbe dovuto cancellarsi dopo un minuto, ma la ragazza, a quanto pare, è riuscita a registrarlo sul suo telefono. Pavlensky sostiene di aver ricevuto il video e gli screenshot delle conversazioni da una sua fonte personale, che potrebbe essere Alexandra de Taddeo, che eventualmente aveva una relazione con il politico. L’artista ha scritto sulla sua pagina Facebook di aver pubblicato il video per protestare contro l’ipocrisia del Griveaux.  

Кандидат в мэры Парижа мастурбирует на камеру и пытается привлечь этими видео молодых студенток!Безусловно, это могло…

Posted by Petr Pavlensky on Wednesday, February 12, 2020

Si posiziona [Benjamin Griveaux] come un candidato che vive solo di lealtà, amore e preoccupazione per la felicità della propria famiglia. È un garante della felicità familiare, lui ironizza nel suo messaggio Pavlensky.

Sempre sulla sua pagina Facebook Pavlensky ha scritto che il sito pornopolitique.com, sul quale ha pubblicato il video, è durato meno di tre giorni ed è stato bloccato dalle autorità francesi. 

Poi si amareggia per la chiusura del sito e posta un video, in cui mostra agli utenti come aumentava rapidamente la copertura di uno degli articoli sul sito, commentando:

Ma i francesi hanno davvero bisogno di questo nuovo media. Ad esempio: nel video che allego a questo post, potete vedere come si è aumentato velocemente il numero di visualizzazioni di uno degli articoli

Я приношу извинения всем зрителям и читателям pornopolitique. Порноресурс просуществовал менее 3 дней и был заблокирован властями Франции.А ведь в этом новом СМИ французский народ действительно нуждался. Как пример: на видео, которое я присоединил к этому посту вы можете увидеть с какой скоростью на утро третьего дня росло количество просмотров одной из статей порноресурса.Но к вечеру я уже ничего увидеть не мог. Политический порноресурс был закрыт. Вот уж поистине свобода слова и выражения мнений.Но я не позволю никакой власти уничтожить то, во что я вложил столько сил и времени. И я обещаю Всем зрителям и читателям pornopolitique, что политический порноресурс будет восстановлен.

Posted by Petr Pavlensky on Saturday, February 15, 2020

Il 15 febbraio Pavlensky è stato arrestato. Inizialmente, si diceva che il suo arresto fosse connesso solo alle indagini su una rissa, avvenuta nella notte del 1 gennaio 2020, a cui presumibilmente avrebbe partecipato Pavlensky. 

Ma il giorno successivo, la procura di Parigi ha iniziato a interrogarlo sul video in questione. Sabato è stata anche arrestata la fidanzata di Pavlensky, Alexandra de Taddeo. Entrambi ora sono detenuti, rischiano fino a due anni di carcere e 60 000 euro di multa a testa, per aver violato la privacy. 

Inguscezia

In Inguscezia – una delle repubbliche della Russia – è accaduto un’altro “omicidio d’onore”. Una giovane donna è stata uccisa dal suo fratello, con l’accusa di aver disonorato la propria famiglia, scrive JAM news. 

La tragedia è avvenuta dopo che la polizia locale ha pubblicato un video sui social network, in cui appare anche la vittima. 

Il 7 febbraio la polizia ha tentato di arrestare un’uomo di nome Isa Altemirov, sospettato di fare parte di un gruppo di estorsori: l’indagine ritiene che Altemirov e i suoi complici convincevano donne sposate a fare sesso facendo video erotici. Poi passavano al riscatto, minacciando le vittime di rendere i video pubblici. 

Durante l’arresto – avvenuto in una casa – le forze di sicurezza hanno realizzato un video, nel quale si vedono due donne. Una di loro è stata facilmente identificata: nel video persino dice il suo nome e il luogo di nascita. Altemirov è morto mentre cercava di fuggire, saltando dal quinto piano.

Il giorno successivo, l’8 febbraio, il video è stato caricato su Instagram e si è diffuso rapidamente attraverso la rete. L’assassino riconosce subito sua sorella e l’uccide nello stesso giorno, dopodiché si consegna alla polizia. 

Niente indignazione sui social: l’opinione pubblica in Inguscezia simpatizza all’assassino, non con la vittima. 

Il fratello, ovviamente, si è comportato da vero uomo. E a pensare bene, adesso dovrà vivere con questo peso per tutta la vita. Che Allah ci proteggesse da queste esperienze

e solo uno di tanti commenti a sostegno del fratello. 

Azerbaigian

Un’altro matrimonio prematuro si è concluso in tragedia in Azerbaigian: una ragazza di 16 anni è stata strangolata nel sud del Paese. Le ragioni dell’omicidio sono ancora sconosciute, polizia sospetta il marito della ragazza, diciannovenne Iman Mamedov. Questo è tutt’altro che il primo caso dell’omicidio domestico in Azerbaigian negli ultimi mesi, e in questo caso si parla di due problemi più sentiti nel Paese: la violenza domestica e i matrimoni prematuri. 

Foto di copertina: openrussia.org

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