21 novembre 2019 – Notiziario

Scritto da in data Novembre 21, 2019

I titoli di oggi:

Messico: ucciso un altro attivista per i diritti umani.
Stati Uniti: dal 2001 per le guerre in Medio Oriente e Asia spesi 6,4 trillioni di dollari.
Onu: gli insediamenti israeliani sono illegali.
Algeria: si intensificano le proteste in vista del voto.
Iraq: Tuk tuk, il giornale della protesta (in copertina).
Afghanistan: rapporto di Save the Children, i bambini hanno paura di uscire di casa.
Bouganville voterà se diventare se diventare il paese più giovane del mondo.
Myanmar: Aung San Suu Kyi, a capo della squadra per combattere l’accusa di genocidio.
Questo e molto altro nel webnotiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin

Stati Uniti

I contribuenti americani, hanno speso, 6,4 trillioni di dollari in guerre in Medio Oriente e Asia dal 2001 nel post 11 settembre secondo un nuovo studio. Quasi due trilioni in più rispetto all’intera spesa del governo federale durante l’anno fiscale 2019 recentemente completato. Il rapporto, del Watson Institute of International and Public Affairs della Brown University, rileva anche che oltre 801.000 persone sono morte a causa diretta dei combattimenti. Di questi, oltre 335.000 sono civili. Altri 21 milioni di persone sono state sfollate a causa della violenza.

Yemen

Gli oltre 130 attacchi a strutture mediche avvenuti durante la guerra in Yemen potrebbero costituire crimini di guerra per tutte le parti conflitto, secondo il progetto dello Yemen Archive, che dice che la coalizione saudita che combatte i ribelli filo iraniani sono responsabili di 72 attacchi, mentre i ribelli, gli Houthi, di almeno 52.

Afghanistan

Un recente rapporto pubblicato da Save the Children mostra che la maggior parte dei minori afgani non si sentono al sicuro quando vanno a scuola, al mercato o quando si trovano vicino a edifici governativi o posti di blocco e una grande percentuale di bambini in alcune parti dell’Afghanistan soffre da sintomi come depressione e ansia ma non ha accesso ai servizi di supporto. Secondo il rapporto, due terzi dei genitori affermano che i loro bambini hanno paura delle esplosioni, dei rapimenti o di altre forme di estrema violenza durante i loro viaggi verso la scuola. L’indagine comprendeva 600 genitori e 90 bambini in quattro province e ha rivelato che i bambini vivono costantemente nella paura della propria vita e non hanno alcun modo di ottenere aiuto.

Myanmar

Il Myanmar invierà una squadra legale guidata dalla leader Aung Suu Kyi alla Corte internazionale di giustizia per contestare un’accusa di genocidio. L’esercito è stato accusato di aver compiuto stupri di massa, omicidi e incendiato case durante una campagna di controinsurrezione avviata nel Myanmar occidentale nell’agosto 2017 dopo attacchi di ribelli. La violenza ha costretto oltre 700.000 persone della minoranza musulmana rohingya in fuga nel vicino Bangladesh.

 

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