31 luglio 2020 – Notiziario

Scritto da in data Luglio 31, 2020

  • Iraq: caldo record e niente elettricità per sopravvivere (in copertina).
  • Israele: arrestato il leader del movimento BDS in Cisgiordania.
  • 9 anni in una colonia penale per uno studente americano che ha fatto a botte con due poliziotti russi.
  • Zimbabwe: polizia ed esercito schierati per impedire le proteste antigovernative.
  • L’UNICEF pagherà stanze di hotel in Messico per proteggere le donne e i minori minacciati dalla violenza domestica.
  • India: Modi svela le importanti riforme dell’Istruzione e l’inglese potrebbe sparire dalle scuole primarie.
  • Brasile: record di infermieri morti per il coronavirus.

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musica di Walter Sguazzin

Iraq

Giovedì il governo iracheno ha dichiarato che 560 persone sono state uccise nelle proteste popolari di massa in tutto il paese, contro l’ex governo guidato da Adel Abdul-Mahdi. Le manifestazioni sono state accompagnate da violenze ingiustificate contro i manifestanti, ha detto Hisham Dawood, consigliere del primo ministro. Dawood ha aggiunto che il governo ha formato un comitato di inchiesta per individuare gli autori e quanti fossero coinvolti nelle violenze contro i manifestanti. Stanno anche cercando di porre fine ai casi di rapimento e alle sparizioni forzate, sottolineando che l’obiettivo del governo è tornare allo stato di diritto. Dawood non ha fatto riferimento ai 30 mila feriti durante le manifestazioni cominciate ad ottobre a causa delle cattive condizioni di vita, la mancanza di servizi, la corruzione, e che hanno portato alle dimissioni del premier Adel Abdul-Mahdi. Ma le proteste continuano, perché la situazione per la gente non è migliorata.

Gli iracheni delle proteste vs gli iracheni delle milizie

Senza contare che ci sono in questi giorni 52 gradi, in un paese che non ha un sistema elettrico funzionante. A Baghdad appena 4 ore di corrente al giorno, e solo chi ha un generatore elettrico può far funzionare l’aria condizionata o anche solo un ventilatore. Un video, che circola tra gli iracheni su WhatsApp, mostra il fumo che sale dal terreno sul lato di una strada a Baghdad a causa del caldo. I guasti del sistema elettrico stanno alimentando le continue proteste antigovernative nel paese. Questa settimana c’è stata una protesta contro la carenza di elettricità a Baghdad. Ci sono state proteste simili contro i la scarsità dei servizi, oggi, a Bassora e Dhi Qar nel sud, secondo il canale pro-protesta #Save_The_Iraqi_People su Telegram. Molti iracheni criticano il governo per non aver fornito elettricità adeguata, soprattutto vista la ricchezza petrolifera dell’Iraq.

Israele e Palestina

Mahmoud Nawajaa

Le forze israeliane hanno arrestato ieri un importante attivista palestinese del movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni. Il coordinatore generale del Palestinian National BDS Committee (BNC), Mahmoud Nawajaa, 33 anni, è stato arrestato nella sua casa nel villaggio di Abu Qash, vicino a Ramallah, intorno alle 3 del mattino, ha detto la moglie Ruba Alayan.  “50 soldati”, ha detto “hanno rotto le porte e le serrature e hanno coperto gli occhi di Mahmoud, l’hanno ammanettato e hanno anche preso il suo computer e alcuni effetti personali”. Alayan ha aggiunto che i tre bambini della coppia hanno assistito all’arresto. Il raid è stato compiuto proprio il giorno prima della festa musulmana di Eid al-Adha. Le forze israeliane hanno arrestato almeno altri 17 palestinesi mercoledì sera e giovedì mattina. Istituito nel 2005, il movimento BDS cerca di esercitare pressioni finanziarie su Israele contro la violazione dei diritti dei palestinesi, una tattica che il governo israeliano ha attivamente cercato di screditare. Nel corso degli anni, le autorità israeliane hanno intensificato gli sforzi per combattere il BDS, approvando una serie di leggi che cercano di criminalizzare le richieste di boicottaggio di Israele o delle compagnie israeliane.

Intanto duemila israeliani hanno manifestato contro Netanyahu: 16 le persone arrestate, tutti parte di un gruppo di estrema destra che voleva impedire la manifestazione e attaccare i manifestanti.

Zimbabwe

Le forze di sicurezza hanno vigorosamente imposto un blocco ad Harare, impedendo alle persone di entrare nella capitale il giorno prima delle previste proteste antigovernative, mentre gli attivisti hanno avvertito dell’aumento delle violazioni dei diritti umani. Polizia e soldati hanno presidiato posti di blocco, ordinando a centinaia di persone di tornare a casa. Nel centro della città, gli agenti di sicurezza hanno ordinato alle persone di andarsene e alle attività commerciali di chiudere. Ufficialmente non sono autorizzate manifestazioni. Gli attivisti che organizzano le proteste sui social media hanno detto che avrebbero continuato e che le persone avrebbero manifestato nei loro quartieri. “La protesta è fluida. Assumerà qualsiasi forma che disabiliterà il regime e sarà l’inizio di molte altre proteste in futuro”, ha dichiarato Promk Mkwananzi da Twitter, in un luogo segreto dove si nascondeva dalla polizia. Gli organizzatori affermano che i manifestanti avevano inizialmente pianificato di protestare contro la presunta corruzione del governo, ma ora stanno prendendo di mira il partito politico al potere lo ZANU-PF, usando l’hashtag #ZANUPFmustgo. Le tensioni stanno aumentando nel paese dell’Africa meridionale, mentre l’economia implode. L’inflazione è superiore al 700%, il secondo tasso più alto al mondo. Il programma alimentare mondiale, giovedì, ha previsto che il numero delle persone dello Zimbabwe che affrontano l’insicurezza alimentare potrebbe raggiungere 8,6 milioni di persone entro la fine dell’anno.

Costa d’Avorio

Il ministro della Difesa Hamed Bakayoko è stato nominato primo ministro, dopo che ha ricoperto l’incarico ad interim a causa dell’improvvisa morte di Amadou Gon Coulibaly. Considerato uno stretto collaboratore del presidente Alassane Ouattara e un pilastro del regime, Bakayoko, 55 anni, ha il portafoglio di difesa dal 2017, dopo aver ricoperto l’incarico di ministro degli interni dal 2011.

Mali

Alione Tine, esperto delle Nazioni Unite sui diritti umani in Mali, ha invitato il paese dell’Africa occidentale a intensificare gli sforzi per trovare e liberare il leader dell’opposizione Soumaïla Cissé, rapito più di quattro mesi fa, il 25 marzo. “È inquietante che il destino di Cissé rimanga un mistero a quattro mesi dal suo rapimento”, ha affermato Tine. “Mi unisco all’appello della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS), che ha chiesto alle autorità maliane di intensificare gli sforzi per farlo rilasciare”. Il rapimento di Cissé sarebbe stato compiuto da violenti gruppi estremisti, mentre stava conducendo una campagna nella sua roccaforte di Niafunké, nella regione di Timbuktu, facendo precipitare il paese in nuovi tumulti.

Zambia: Il presidente dello Zambia, Edgar Lungu, ha licenziato il ministro dell’Istruzione per essere apparso in un video nudo, video poi diventato virale sui social media. Il ministro dell’Istruzione, David Mabumba, è apparso in un video erotico insieme a una donna. I media locali affermano che, al momento dell’incidente, fosse in quarantena.

Unione Europea

L’Unione Europea giovedì ha prolungato le sanzioni contro decine di funzionari e agenzie nordcoreani, per i continui sforzi di Pyongyang per sviluppare missili nucleari e altre armi di distruzione di massa. Il quartier generale dell’UE ha dichiarato in una nota che il congelamento dei beni e i divieti di viaggio coinvolgono 57 persone e nove “entità”, che in genere sono aziende, banche o altre organizzazioni, e saranno riesaminate nuovamente tra un anno.

Russia

Un tribunale russo ha condannato l’ex marine statunitense, Trevor Reed, a nove anni in una colonia penale per aver aggredito due poliziotti ubriachi l’anno scorso. Reed, uno studente di 29 anni del Texas, avrebbe attaccato la polizia dopo aver partecipato a una festa a Mosca. Reed è apparso in aula indossando una maschera, all’interno di una gabbia, nella capitale russa, mentre il giudice leggeva il verdetto di colpevolezza dicendo che gli agenti di polizia avevano subito “danni mentali e fisici”. “Questo è un caso politico”, ha detto Reed ai giornalisti dopo il verdetto. “Chiederò al mio governo un sostegno politico”. Reed è rimasto in una prigione di Mosca, in detenzione preventiva, dall’agosto 2019. Si è dichiarato non colpevole dell’accusa, dicendo di non ricordare nulla dell’incidente. Il caso Reed attira l’attenzione per la lunga condanna inflitta a un cittadino americano e i media russi pensano che potrebbe servire per uno scambio di prigionieri.

Afghanistan

Uno dei portavoce dei talebani, Suhail Shaheen, ha detto che i talebani hanno rispettato la loro parte dell’accordo con gli americani, completando il rilascio completo dei loro prigionieri. Ieri sono stati liberati 82 prigionieri, portando il totale a 1.005 persone. Il governo intanto ha rilasciato 4.400 talebani. Nonostante la violenza sia aumentata e sia in corso una tregua di tre giorni annunciata dai militanti, potrebbero iniziare i colloqui intrafgani governo-talebani. Intanto ieri sono morte 18 persone quando un’auto è esplosa a Kabul, poche ore prima che cominciasse il cessate al fuoco in vista della festa dell’Eid.

Stati Uniti

Ieri il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha palesato l’idea di ritardare le elezioni presidenziali di novembre, suggerendo che un voto per posta comporterebbe un risultato fraudolento. La proposta è arrivata con un tweet, secondo il quale il voto per corrispondenza renderà “l’elezione la più imprecisa e fraudolenta della storia”. Trump ha quindi sollevato la prospettiva di un rinvio, twittando: “Ritardare le elezioni fino a quando le persone potranno votare in modo corretto e sicuro?”. La reazione è stata rapida, con anche i principali alleati repubblicani del presidente che hanno respinto l’idea, sottolineando che il presidente non ha l’autorità costituzionale per modificare la data delle elezioni, che è stabilita dalla legge.

Raggiunto un accordo con l’amministrazione Trump per il ritiro delle forze federali da Portland, anche se non è chiaro quanto tempo ci vorrà. Trump all’inizio del mese aveva inviato squadre federali, molte delle quali in assetto da combattimento, per intervenire dopo settimane di proteste contro il razzismo e la brutalità della polizia.

Scossa 4.2 nel sud della California.

Messico

L’UNICEF pagherà camere d’albergo per donne e bambini messicani minacciati di violenza domestica a partire da settembre, ha riferito un rappresentante dell’agenzia delle Nazioni Unite. L’UNICEF sta cercando di lottare contro la violenza, aumentata durante il lockdown. La dichiarazione non precisa quante persone il programma intenda aiutare o quante camere d’albergo saranno rese disponibili in Messico. Sono quasi 19 mila le denunce presentate a giugno rispetto alle 15 mila di aprile, secondo i dati del governo, denunce che si ritiene sottostimino ampiamente il numero reale di violenze.

Brasile

Il presidente Bolsonaro, rimasto in isolamento per 20 giorni per curarsi dal virus, ha detto che ha problemi ai polmoni. Intanto la first lady è risultata positiva al coronavirus.

Almeno 316 infermieri sono morti mentre lavoravano in prima linea nella lotta contro Covid-19 in Brasile, e rappresentano il 30% dei decessi di quella categoria nel mondo. Secondo l’Osservatorio infermieristico, uno strumento creato dal Federal Nursing Council (COFEN), il 64% di quel totale (assistenti, tecnici) sono donne, che rappresentano la maggioranza dei lavoratori di quella professione.
La maggior parte dei decessi (35,4%) è avvenuta nella regione sud-orientale, che comprende gli stati di San Paolo, Rio de Janeiro, Minas Gerais ed Espiritu Santo, seguiti dalle divisioni territoriali nelle regioni nord-est (27,2%) e nord (21,5%), dove vivono le persone più povere e le strutture mediche sono le più precarie.
Il Brasile ha anche riportato più di 2,4 decessi ogni 24 ore, secondo l’Osservatorio infermieristico, oltre a 30.043 infermieri che sono stati infettati dal nuovo coronavirus. Di oltre 16 milioni di casi Covid-19 nel mondo, quasi 1,1 milioni sono nel settore sanitario.

India

L’India, per la prima volta dall’indipendenza, smetterà di avere scuole primarie dove la lingua principale per l’insegnamento è l’inglese – ha annunciato il governo – come parte della prima grande revisione della politica nazionale dell’istruzione nel paese in 34 anni. Il gabinetto del primo ministro Narendra Modi ha approvato la nuova politica nazionale in materia di istruzione e il governo ha affermato che avrebbe aperto la strada a “riforme di trasformazione” nelle scuole e nell’istruzione superiore. I genitori e gli insegnanti che hanno parlato con The Independent hanno in gran parte accolto con favore le misure, tra le quali un impegno per aumentare la spesa per l’istruzione al 6% del PIL e le riforme progettate per ridurre la pressione sui bambini intorno agli esami importanti, a 16 e 18 anni. Ma l’annuncio più controverso è che le scuole primarie, sia private che gestite dal governo, saranno “ove possibile” tenute a impartire le lezioni nella “lingua madre” dei bambini o nella “lingua regionale” – in altre parole, non in inglese. Modi ha affermato che la nuova politica “promuoverà le lingue indiane”, una mossa che sarà probabilmente accolta favorevolmente dalla base nazionalista del primo ministro. Mentre l’hindi è parlato da circa il 43% degli indiani, solo poco più della metà di questi lo identificano come la loro “lingua madre” e molti stati del sud sono rumorosamente resistenti a ciò che vedono come l’imposizione della lingua da nord. Molti pensano che la nuova politica potrebbe annullare il vantaggio di conoscere l’inglese, visto che i poveri non possono permettersi tutori privati.

Hong Kong

Hanno ricevuto una lettera di squalifica dai funzionari elettorali, che dice che non potranno concorrere per il rinnovo del parlamento locale. È accaduto a 12 attivisti pro democrazia, tra cui il più noto, Joshua Wong. Lo stop ai candidati pro democrazia dalle elezioni mostra “un totale disprezzo” per Hong Kong, ha scritto Wong su Twitter.

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