2 marzo 2020 – notizie dalla Russia
Scritto da Giancarlo Castelli in data Marzo 1, 2020
- In Siberia la polizia tenta di risvegliare un giovane ubriaco col taser: morto
- Russia e Bielorussia: il gioco in surplace di Lukashenko
- Alla Maslenitsa, il Carnevale russo, appare un video porno gay
- Sulla Siria a Mosca un incontro “per niente facile” tra Putin e Erdogan
Taser letale
A Irkutsk, Siberia orientale, un giovane che stava tornando in taxi dopo una nottata in un locale si è addormentato ubriaco sul sedile. Il conducente non è riuscito a svegliarlo e ha fermato così una pattuglia della polizia che era di passaggio. Gli agenti a quel punto non hanno pensato di meglio che usare il taser per far ridestare il ragazzo dal sonno profondo in cui era caduto. Risultato: dopo la scossa elettrica è sopraggiunta immediatamente un’insufficienza cardiaca e il giovane è morto sul colpo. Ora i due poliziotti sono indagati per abuso di potere.
Il piede in due staffe
Continua il balletto tra Bielorussia e Russia e tra i due presidenti, Putin e Lukashenko, riguardo ad un vecchio progetto rimasto sempre incompiuto di unificazione dei due Stati. Il presidente bielorusso, molto abile in questo gioco di surplace, aveva detto qualche giorno fa che la Bielorussia sarebbe stata costretta inevitabilmente all’unificazione ma che lui avrebbe preferito un’altra strada, più federativa e indipendente. In realtà il giochino di Lukashenko è più raffinato: la Bielorussia, ultimo Stato insieme alla Russia dell’ancora esistente Comunità degli Stati Indipendenti – dopo l’uscita dell’Ucraina – si trova in una posizione geografica e politica molto particolare. Paese cuscinetto tra Russia e Unione europea, gode del privilegio dell’assenza di una barriera commerciale con Mosca. Allo stesso tempo non disdegna di guardare ad ovest e proprio recentemente ha intavolato trattative con gli Usa per la fornitura di petrolio. Il piede in due staffe di Lukashenko, presidente di un Paese povero e in carica dal 1994, per ora gli sta facendo gioco. Putin sembra al momento adattarsi alla situazione, forse in attesa di un passo falso del presidente bielorusso.
A carnevale ogni porno vale
Alcuni giorni fa, nel villaggio di Mikhailovka, regione del Primorje nell’estremo oriente della Russia, i partecipanti alla sfilata per la Maslenitsa, il Carnevale russo, hanno visto proiettato sul maxi-schermo allestito per l’occasione, un video-porno a grandezza cinematografica. Per di più, un video porno gay. Grande scandalo tra l’opinione pubblica e la stampa russa. Dopo una settimana di ricerche, la polizia ha arrestato il presunto autore: si tratterebbe di un tecnico delle luci della locale Casa della cultura. Ora l’uomo, di cui non sono state fornite le generalità, è accusato di produzione illegale e traffico di materiali e oggetti pornografici.
Erdogan e Putin, il difficile incontro sulla Siria
Potrebbe non essere un incontro propriamente amichevole, quello tra Putin e il presidente turco Erdogan in preparazione il 5 o il 6 marzo prossimo a Mosca. Lo fa sapere il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, che parla apertamente di neprostaja vstrecha e cioè un incontro per niente facile. A sollecitare un chiarimento era stato lo stesso presidente russo dopo gli ultimi accadimenti in Siria, nella provincia di Idlib, la cosiddetta zona di de-escalation ancora in mano ai jihadisti e dove sono in corso ancora combattimenti. La Turchia accusa la Siria, appoggiata dall’esercito russo, di compiere bombardamenti indiscriminati. Damasco, da par suo, accusa Ankara di andare oltre gli accordi di Sochi tra i tre Paesi per la regolarizzazione della Siria e di fare quindi un po’ come gli pare. Risultato: 33 soldati turchi e quasi una sessantina di militari siriani uccisi. Le due parti ovviamente si accusano a vicenda. Erdogan ha avvertito Putin intimandogli di non immischiarsi. Il presidente russo, al momento, cerca di buttare acqua sul fuoco e ha così convocato il suo omologo turco a Mosca. Ad Ankara intanto, la polizia ha arrestato, rilasciandoli poco dopo, tre giornalisti dell’agenzia di stampa russa Sputnik, portabandiera del Cremlino.
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