Il Mali a Roma

Scritto da in data Giugno 1, 2022

L’Africa che crea, cresce, innova e coopera con l’Italia sarà protagonista della Prima Edizione della AFRO MALI EXHIBITION in programma il 3 e 4 Giugno al Museo delle Civiltà di Roma (Piazza Guglielmo Marconi 14, Eur). Una due giorni che spazia dalla diplomazia alla cooperazione, dal giornalismo all’imprenditoria, passando per la cultura, in tutte le sue espressioni artistiche.

Organizzatori dell’evento sono il Haut Conseil des Maliens d’Italie (Alto Consiglio dei Maliani d’Italia) e l’Ambasciata della Repubblica del Mali presso lo Stato italiano.

«Parlare di Mali e in generale di Africa non deve significare solo guerra, colpi di Stato e altri drammi. Il nostro Paese è anche sinonimo di armonia, cibo, moda, musica e tanta ricchezza storica e culturale. È questo il Mali che scoprirete» ha dichiarato Mahamoud Idrissa Boune, presidente dell’Alto Consiglio dei Maliani d’Italia. Oltre a promuovere l’immagine del Mali e dei maliani, l’evento è anche teso a «lanciare un appello di pace, di convivenza pacifica e integrazione tra la nostra Comunità, le diaspore africane in generale e il Paese di accoglienza, l’Italia» ha sottolineato Idrissa Boune.

Ad aprire la AFRO MALI EXHIBITION sarà l’ambasciatore del Mali, Sua Eccellenza Aly Coulibaly. A seguire i saluti della vice ministra degli Esteri Marina Sereni. In qualità di presidente, Mahamoud Idrissa Boune presenterà l’Alto Consiglio dei Maliani in Italia. Svetlana Celli, presidentessa dell’Assemblea Capitolina, trasmetterà un suo messaggio. Interverrà Massimiliano Smeriglio, europarlamentare con Delega alla Cultura.

Rappresentanti di Ong presenteranno i loro progetti di cooperazione allo sviluppo tra Italia e Mali, quelli di Tamat (Pietro Susini), Ismu (Marta Lovison) e Taptap-Send (Aicha Ntowa). La Rappresentante Speciale dell’Unione Europea per il Sahel, Emanuela C. Del Re, ha tenuto a inviare un messaggio video per l’occasione.

Ci sarà poi un dibattito sul tema dei processi di integrazione culturale grazie alla cooperazione tra diaspore e istituzioni italiane, con un intervento della rappresentante del Ministero degli Interni, il prefetto Mara di Lullo, e Mahamoud Idrissa Boune, presidente dell’Alto Consiglio dei Maliani.

Prima del brunch realizzato dalla cooperativa BaoBab StreetFood, accompagnato dalla musica tradizionale africana di Moustapha Dembele, è prevista una visita del polo africano del Museo.

Nel pomeriggio il dibattitto sarà incentrato sul ruolo delle diaspore africane italiane nello sviluppo delle imprese e della formazione sia in Italia che nei paesi di origine, con interventi della Segreteria della Promozione delle Donne, Tall Asmanou Touré, di imprenditori, tra cui Lamine Ka, del professore Marco Mazzù dell’Università Luiss e di rappresentanti del settore della finanza (Ria Money Transfer e Mediolanum).

A seguire il panel dedicato alla “Narrazione contemporanea sull’Africa e cambio dell’immaginario collettivo sulle diaspore africane”, con la partecipazione di Roberto Natale (Rai per il Sociale), Véronique Viriglio (giornalista), Kano Sartoria Sociale, il fotografo Mohamed Keita, la scrittrice Edwige Guierre, Marta Lovison dell’associazione Ismu e Balkissa Maiga, attrice e presidente della Soc. Coop Ankafrikindi.

Protagoniste della riflessione “Essere donne in Mali: usi e costumi” saranno le rappresentanti femminili dell’Alto Consiglio Maliano, con Haby Dembele, segretaria della Promozione delle Donne. A chiudere la prima giornata sarà una performance di Hair Style.

La seconda giornata, il 4 Giugno, è dedicata alla cultura nelle sue varie sfaccettature.

In apertura, dalle 10.30 in poi, Azzurra Baggieri dell’Associazione “Fame di Libri e sete di Arte” presenterà le opere “Mi chiamo Mouhammed” di Rita Coruzzi, con la partecipazione di Mouhammed Ali Ndiaye, “Negretta, baci razzisti” di Marilena Umuhuoza Delli, “Kenya”, libro fotografico di Giancarlo Capozzoli, “Una farfalla di nome Pinda”, a cura di Adriana Miani, “Welcome” di Kano Sartoria Sociale.

A seguire Cinema con la proiezione del corto “Indovina chi ti porto per cena” di Amin Nour e del reportage “Isola di Gorée” di Ismaila Mbaye e Mr Nat. Sarà poi il momento di una performance sull’arte della sartoria africana e di uno spettacolo di percussioni e tamburi africani. A chiudere l’evento sarà la sfilata di moda degli stilisti Pinda Kida con la sua Collezione Pinda4griot, Mariama Salha con Mamya e Faburama Ceesay di Kano Sartoria Sociale.

Durante l’AFRO MALI EXHIBITION saranno esposte le fotografie di Salvatore Morgante con “Saved Lives”, e di Mohamed Keita, in una mostra curata da Alexandra Tercero e Boris Veliz.

Le donne dell’Associazione Maliani nel Lazio e dell’Alto Consiglio dei Maliani in Italia esporranno l’artigianato da loro realizzato.

Per quanti parteciperanno alla Mostra-Convegno Mali-Africa, il Museo delle Civiltà ha predisposto un apposito biglietto a prezzo agevolato di cinque euro, che dà anche accesso alla sua ricca Collezione.

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