Roma: dal quartiere africano alle memorie coloniali

Scritto da in data Aprile 26, 2021

Il 24 aprile, non a caso a ridosso della Festa della Liberazione, si è svolto un trekking urbano particolare: il collettivo Tezeta ha accompagnato l’associazione A.P.E. Roma (normalmente impegnata in attività di escursionismo montano) in una passeggiata alla scoperta dell’Eritrea, nel quartiere “africano” di Roma. Il percorso prende spunto dall’odonomastica della zona (con le varie via Libia, via Asmara, etc.), per spiegare luoghi e attività in Eritrea prima, dopo e durante la colonizzazione italiana. Una colonizzazione spesso omessa dal ricordo pubblico, ma che è iniziata addirittura prima dell’unificazione completa con Roma capitale ed è proseguita durante il fascismo con violenze e apartheid.
L’Eritrea è un paese ancora non del tutto pacificato, come la cronaca recente sulla guerra nel Tigray ci ricorda, complesso e frammentario, in cui molte responsabilità sono ancora italiane. Il progetto Harnetstreets (strade della libertà) vuole raccontarcene un pezzetto, attraverso le parole di migranti e italiane e italiani di origine eritrea, tornati per un attimo nel luogo di origine con le chiacchierate registrate lungo le strade del quartiere africano e riproposte in podcast a chi partecipa al trekking. Un progetto volto alla restituzione di memoria e storie, per studenti, ricercatori e ricercatrici o semplici persone curiose.

Per avere maggiori informazioni su questo trekking “Urbafricano” e i progetti in cantiere, è possibile contattare direttamente il collettivo, all’indirizzo harnetstreets@gmail.com

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