Intervista a Elena Valentini del Comitato verità e giustizia per la strage di Sant’Anna

Scritto da in data Luglio 6, 2021

A cura di Sara Pollice.

8 marzo 2020. Il lockdown è appena scattato e, chiusi e sbigottiti, dalle nostre case apprendiamo che i detenuti di diverse carceri si sono ribellati alla notizia della diffusione del contagio negli istituti di pena e al fatto che, proprio nel momento in cui saranno più fragili e più bisognosi di aiuto, non potranno incontrare i loro cari. Queste condizioni si vanno a innestare in un quadro già precario che procura molto disagio alla popolazione carceraria e lo aggrava in maniera insostenibile.

Le rivolte vengono represse e finiscono tragicamente con la morte di 13 persone, 9 delle quali detenute nel carcere Sant’Anna di Modena. Ecco i loro nomi:

Salvatore Piscitelli Cuono (40 anni), Hafedh Chouchane (36 anni), Slim Agrebi (41 anni), Alis Bakili (53 anni), Ben Masmia Lofti (40 anni), Erial Ahmadi (36 anni), Arthur Isuzu (30 anni), Abdellah Rouan (34 anni), Hadidi Ghazi (36 anni), Marco Boattini (35 anni), Ante Culic (41 anni), Carlos Samir Perez Alvarez (28 anni),
Haitem Kedri (29 anni).

Al silenzio delle istituzioni risponde un gruppo di cittadini già precedentemente impegnati in politica a diverso titolo. Hanno formato il “Comitato verità e giustizia per la strage di Sant’Anna”. Elena Valentini ci ha rilasciato questa intervista in cui ci parla delle diverse attività del comitato e del dossier che hanno scritto e continuano a scrivere, non fermandosi neanche davanti all’archiviazione del caso.

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