Le cicatrici del passato
Scritto da Io sono Alice in data Gennaio 5, 2022
«Mi guardo intorno e mi sembra che tutto abbia un senso. L’ape che si posa sul fiore, le foglie che oscillano al vento e il gatto che balza sul tavolo. Poi poso lo sguardo su di me e vedo una ventiquattrenne confusa, inutile. Senza senso».
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Imparare a vivere il proprio tempo
Alice è in giardino mentre racconta la sua storia. Intorno a lei il tempo sembra scorrere normalmente. C’è un’ape che si posa su un fiore, le foglie che si muovono al vento e un gatto che balza sul tavolo. Ogni cosa nel mondo è come dovrebbe essere. Ma per lei non è così. Da due anni ha chiuso con quella relazione violenta, che le ha lasciato cicatrici sul corpo e nella mente. Sono i segni di una violenza sessuale di cui è difficile parlare, una violenza difficile da dimenticare.
Perché, contrariamente a quanto si pensi, lo stupratore non è solo il maniaco della strada buia: molto più spesso le donne subiscono violenza sessuale all’interno di una relazione.
Alice ora vuole solo imparare a vivere il proprio tempo «esattamente come quell’ape che si posa sul fiore, quelle foglie mosse dal vento e quel gatto che balza sul tavolo».
Puntata 8 – Le cicatrici del passato
Alice ha solo quattordici anni. Si è appena trasferita da un piccolo paesino in una grande città. Solo un ragazzo sembra darle le attenzioni di cui ha bisogno. Inizia così la sua storia di non amore.
Il podcast
“Io sono Alice” è un progetto di Noemi Cenero, Elena Ferrando, Ilaria Gherardi e Caterina Valletta. In collaborazione con il Centro Antiviolenza Mascherona di Genova e l’associazione URKA.
“Io sono Alice” è raccontato da Carla Signoris.
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