Sesso e Coronavirus

Scritto da in data Marzo 20, 2020

Parliamo di un problema molto sentito ai tempi del coronavirus. Farlo o non farlo? E con quali precauzioni in più oltre allo scontato profilattico? Il coronavirus o Covid-19 ha cambiato le nostre abitudini rispetto al lavoro, ai viaggi e agli spostamenti, ma anche ai rapporti personali e alle abitudini igieniche. Con l’obbligo di non uscire di casa, se non per ragioni strettamente indispensabili, anche il sesso ne risente.

Di Gianna Melis

Foto: Photo by Hutomo Abrianto on Unsplash
Soundtrack: Jane Birkin et Serge Gainsbourg – Je T aime Moi Non Plus

Tempi duri per single e coppie clandestine

Si mette male soprattutto per le persone con livelli di ormoni alti, per età o per stimoli amorosi nuovi, per non parlare delle coppie clandestine e dei single. Perché ora non si può giustificare il fine settimana o la cena con l’amante dicendo che è per lavoro e neppure la morte improvvisa di nonne e di anziane zie, visto che i funerali non sono pubblici. Insomma, considerato l’obbligo di non uscire di casa, questo è un momento complicato, e delicato, per gli amanti e in particolare per gli habitué degli incontri occasionali o clandestini. In questa situazione i single continuano ad andare in bianco, le coppie non conviventi devono rimandare gli incontri e gli amanti ricordare i felici momenti di trasgressione.

Finora gli esperti ci hanno detto che il Covid-19 è un virus respiratorio e che il contagio avviene soprattutto attraverso la saliva, in particolare sono le goccioline che vengono espulse con il respiro delle persone infette, ancor di più con la tosse o gli starnuti. Ma nessun esperto ha chiarito finora se il virus sia contenuto in altri fluidi corporei, tipo nel liquido seminale e quello vaginale. Ma il sesso può essere una via di contagio del Coronavirus? Ci sono pochi dubbi sul fatto che la trasmissione possa avvenire con il bacio, peraltro inevitabile in un rapporto sessuale. Il rischio è alto anche con il partner abituale, se non è rimasto chiuso in casa da prima del contagio di massa, perché può essere portatore del virus pur essendo asintomatico.  È allora che si fa?

Tutti casti o pronti per sperimentare nuovi piaceri?

#Restoacasa ha portato molti a smanettare tra siti e applicazioni erotiche, tanto che in queste settimane di numero di visite ha raggiunto picchi inaspettati sui siti molto hot. La reclusione in casa può essere l’occasione per scoprire o valorizzare l’autoerotismo o regalarsi momenti di piacere con i sexy toys, che oltre al piacere procurano un effetto “ansiolitico” che allontana le paure. Ma se non siete stati previdenti, ora potreste non riuscire ad acquistarli.

Perché in alcune parti del mondo, la difficoltà nell’acquisto di alcuni prodotti, non riguarda solo le mascherine e i disinfettanti. Ad esempio, in Giappone da quando è iniziata l’emergenza Covid 19 la corsa all’approvvigionamento di beni di prima necessità, pare abbia riguardato anche i gingilli del piacere. Tanto che, le aziende produttrici di vibratori hanno esaurito le scorte e le prime spedizioni sono previste per la fine di aprile. Anche in Francia, secondo il quotidiano Le Parisien, l’epidemia di coronavirus sta facendo aumentare i guadagni delle aziende che vendono online giocattoli sessuali. Un’azienda ha annunciato che dall’inizio della crisi sanitaria gli ordini sono aumentati del 50%. Un’altra azienda ha coniato uno slogan che gioca sul doppio senso: “Approfitta della fase 3 per ravvivare la tua vita”.

E poi… c’è il sexting

La parola è la fusione inglese di sex (sesso) e texting cioè fare sesso con messaggi hot sul cellulare. Il sexting e i giochi piccanti in remoto, finora erano il divertimento delle coppie che avevano poche possibilità di incontrarsi, di quelle annoiate che cercavano di superare con fantasia il calo del desiderio. Attenzione, attenzione, la sospensione della vita normale, non deve far perdere di vista la cautela che richiede lo scambio di immagini online. Vanno prese le precauzioni necessarie per tutelare la propria privacy e l’anonimato delle immagini, perché se le vostre foto osè dovessero capitare nelle mani sbagliate e finiscono in rete cominciano guai seri.

Più di così non posso spingermi, vi consiglio però di stare tutti a casa e di usare al massimo la fantasia.

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