Yemen, Onu: Stati Uniti, Francia e Regno Unito, complici di crimini di guerra?

Scritto da in data Settembre 3, 2019

Yemen

Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia potrebbero essere complici di crimini di guerra in Yemen per aver armato, fornito sostegno intelligence e logistica alla coalizione saudita che affama i civili come tattica di guerra, hanno dichiarato oggi le Nazioni Unite.

Gli investigatori dell’Onu hanno compilato un elenco segreto di possibili crimini di guerra internazionali, tratto dal loro ultimo report, dove sono presenti una serie di violazioni avvenute durante la guerra che dura da quattro anni tra la coalizioni di Stati arabi e il movimento ribelle degli Houthi che controlla Sanaa, la capitale dello Yemen.

Gli investigatori hanno scoperto crimini potenziali da entrambe le parti evidenziando anche il ruolo che i paesi occidentali hanno svolto come sostenendo gli Stati arabi così come ha fatto l’Iran con gli Houthi.

Il rapporto ha accusato la coalizione anti-houti guidata dall’Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi Uniti di aver ucciso civili in attacchi aerei e di aver deliberatamente negato loro cibo in un paese che affronta quotidianamente la carestia. Dall’altra parte gli Houthi hanno bombardato città, schierato bambini sodato e usato la tecnica della “guerra d’assedio”.

Gli Houti, movimento sciita, fecero cadere il governo dello Yemen nel 2014. La coalizione a guida saudita degli Stati musulmani sunniti è intervenuta l’anno successivo per ripristinare il governo estromesso, un conflitto che da allora ha ucciso decine di migliaia di persone.

La prospettiva della carestia ha creato quella che le Nazioni Unite descrivono come la più grande crisi umanitaria del mondo.

Il rapporto delle Nazioni Unite afferma che il suo gruppo indipendente ha inviato un elenco segreto al capo delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, identificando “le persone che potrebbero essere responsabili di crimini internazionali”.

In appendice elenca i nomi di oltre 160 “attori principali” tra i sauditi, emirati e yemeniti, nonché all’interno movimento Houthi, sebbene non sia specificato se uno di questi nomi figuri anche in un altro elenco di potenziali sospetti.

“Gli individui nel governo dello Yemen e della coalizione, tra cui l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, potrebbero aver condotto attacchi aerei in violazione dei principi di distinzione, proporzionalità e precauzione e potrebbero aver usato la fame come tattica di guerra, atti che potrebbero equivalere a crimini di guerra”, si legge.

“La legalità dei trasferimenti di armi da parte di Francia, Regno Unito, Stati Uniti e altri Stati rimane discutibile ed è oggetto di vari procedimenti giudiziari nazionali”.

Inoltre cita il fatto che il gruppo congiunto di valutazione degli incidenti istituito dall’Arabia Saudita per riesaminare le presunte violazioni della coalizione, non è riuscito a ritenere nessuno responsabile di un qualsiasi bombardamento abbia ucciso civili, sollevando “preoccupazioni sull’imparzialità delle sue indagini”.

Il panel delle Nazioni Unite ha affermato di aver ricevuto notizie secondo cui le forze degli Emirati e affiliati hanno torturato, violentato e ucciso sospetti oppositori politici detenuti in strutture segrete, mentre le forze di Houthi hanno piazzato mine antiuomo.

Solo domenica, aerei della coalizione militare a guida saudita nel sud-ovest dello Yemen hanno colpito un complesso carcerario, uccidendo 130 detenuti.

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