Stati Uniti, sospesa l’esecuzione di Lisa Montgomery

Scritto da in data Gennaio 12, 2021

Alla fine l’esecuzione con iniezione letale − prevista per oggi, 12 gennaio − di Lisa Montgomery, l’unica donna nel braccio della morte e prima condannata a morte dal tribunale federale da 70 anni a questa parte, è stata bloccata. La ragione? È stata richiesta per lei una perizia psichiatrica. Lisa Montgomery ha 52 anni ed è stata condannata a morte per un crimine molto efferato risalente a 16 anni fa: nel 2004 si era recata dal Kansas in Missouri a casa di Bobbie Jo Stinnett, incinta di otto mesi, fingendo di voler comprare uno dei cuccioli di cane allevati dalla donna. Entrata in casa l’aveva strangolata e le aveva tagliato il ventre con un coltello per estrarre la bambina. La piccola si è salvata.

Lisa Montgomery ha, tra l’altro, un disordine bipolare ed è stata abusata in molti terribili modi per anni fin da bambina. «Grande soddisfazione» è quella espressa dalla Comunità di Sant’Egidio per la decisione del giudice distrettuale Patrick Hanlon di sospendere l’esecuzione. «La Comunità − si legge in una nota − auspica fortemente che il provvedimento, motivato dalla necessità di verificare lo stato di salute mentale di Lisa, evolva verso la sospensione definitiva della sentenza e le venga risparmiata la vita».

In copertina Lisa Montgomery

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