Yayo Herrero, suggestioni ecofemministe sull’apocalisse

Scritto da in data Marzo 6, 2020

Yayo Herrero, ecofemminista spagnola, laureata in antropologia sociale e culturale, ingegneria tecnica e agraria ed educazione sociale, è stata intervistata da Sara Pollice in occasione della Scuola Politica di BeFree dal titolo “Rivoluzione sia!”.

Proponiamo qui un estratto dell’intervista, in un momento storico in cui tanto interesse e preoccupazione si manifestano nei confronti dell’ambiente e dell’ecosistema, senza però proporre un reale ripensamento dell’economia e della produzione. Fino a sentir parlare di oppressione, cura, natura e oppressione alla cerimonia degli Oscar, con il discorso di Joaquin Phoenix. Discorso forse possibile anche grazie alle elaborazioni teoriche e pratiche proprie dell’ecofemminismo. Quella che Yayo Herrero e il movimento di cui fa parte propongono è una radicale rielaborazione delle strutture e sovrastrutture in cui siamo cresciuti. La proposta è quella di un’etica femminista della cura che comprenda anche l’ecosistema e che superi il soggetto universale – inventato da uomini occidentali, ma di fatto inesistente – disconnesso dalla natura e dall’ambiente che ci circonda. Per approfondire il tema dell’ecofemminismo, suggeriamo anche la lettura del numero monografico di DEP sul tema.

Le protagoniste

Yayo Herrero è nata nel 1965 a Madrid ed è oggi una delle ricercatrici più influenti nel campo ecofemminista ed ecosocialista a livello europeo. La sua ricerca si concentra sull’attuale crisi ecologica derivata del modello di sviluppo e produzione capitalista.

Sara Pollice socia della cooperativa Befree e operatrice antiviolenza dal 2014. Fa parte della staff organizzativa della scuola estiva di Befree dal 2014. La relazione tra donne, l’elaborazione collettiva e il confronto profondo – si legge sul sito delle Funambole – sia sul piano personale che su quello politico sono al centro di questa esperienza.

In copertina Presentación del libro De Maria Pazos, 14 giugno 2018. Wikipedia/Montserrat Boix

Potrebbe interessarti anche:

E se credete in un giornalismo indipendente, serio e che racconta dai posti, potete sostenerci andando su Sostienici

Tagged as

[There are no radio stations in the database]