6 metri e 91

Scritto da in data Marzo 6, 2021

A cura di Federica Scrollini.

Il 20 febbraio 2021 Larissa Iapichino stabilisce il decorso del mondo under 20 nel salto in lungo. Non solo, “strappa” il titolo italiano a Fiona May, sua madre.
Larissa salta 6,91 metri e si aggiudica anche un biglietto per le Olimpiadi di Tokyo. Sarà lei a rappresentare il nostro Paese nella competizione sportiva più ambita e importante. Quella in cui il sogno non è solo la medaglia, ma anche la possibilità di lasciare un segno nella storia della sport.

Quello a cui assistiamo è una festa: una madre orgogliosa, una figlia immensa pronta a superare tutti i limiti che si troverà davanti. Una giovane donna decisa e determinata. Una compionessa, Fiona May, che afferma, senza paura, che Larissa è pronta a diventare la regina della casa.

Chi ha la mia età le ricorderà insieme in una famosa pubblicità e ora le vediamo insieme senza “materialismo” o preoccupazioni melense. Vediamo due campionesse che fiere guardano alla vittoria, passata o futura, in un percorso che ha portato Fiona a essere campionessa del mondo e che chissà dove condurrà Larissa. Sicuramente là dove lei desidera.

Dopo poche ore il patriarcato peggiore, servendosi di un giornalismo troppo spesso complice, tenta di rovinarci la festa, cercando di riportare questa alleanza nel conflitto, nel sessismo e nel razzismo.

Ma noi non ci pieghiamo. Ci teniamo questa storia con il suo splendore e con le sue due regine. Verso altri traguardi.

Ieri Larissa ha debuttato in nazionale assoluta agli Europei indoor di Torino: “Voglio saltare il più lontano possibile”.

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