Albania: proteste per la demolizione del teatro nazionale
Scritto da Cecilia Ferrara in data Maggio 18, 2020
Ieri mattina alle 4 a Tirana le forze speciali di polizia hanno sgomberato il Teatro Nazionale della capitale occupato da molti mesi da attori ed altri artisti per impedirne l’abbattimento che era stato programmato da tempo dal premier Edi Rama. Subito dopo lo sgombero le ruspe hanno buttato giù il teatro mentre centinaia di persone nonostante i divieti causa coronavirus hanno manifestato e si sono scontrate con la polizia.
Attori e registi in difesa del teatro
Gli artisti da 27 mesi si oppongono all’ordine di demolizione, l’edificio costruito all’epoca dell’occupazione fascista era sopravvissuto al regime di Enver Hoxa ma non al governo di Edi Rama che da parte sua ha detto che chi si oppone al suo piano per un nuovo teatro ‘non ama lo sviluppo’
Il presidente della Repubblica Illir Meta ha invece definito al demolizione un crimine morale e anche la delegazione dell’Unione Europea in Albania ha criticato la demolizione criticando il mancato dialogo tra il governo e la società civile. Noi abbiamo contattato ieri sera il regista teatrale Edmond Budina che si trovava ancora in piazza con molti cittadini arrabbiati.
Il regista Edmond Budina: “Era un pezzo della storia albanese”
«É stato progettato da architetti italiani e lì sono state fondate tutte le istituzioni culturali in Albania. Dicono che lo abbattono perché è fascista, ma è assurdo». Dice Edmond Budina regista rinomato in Albania che ricorda come al teatro nazionale lui stesso mise in scena un’opera di Ismail Kadarè riadattata in versione antiregime in un’epoca in cui nessuno lo aveva mai fatto.
«Da un anno e mezzo il teatro è stato spostato in un piccolo centro e noi da luglio scorso lo abbiamo occupato e abbiamo organizzato 70 spettacoli con compagnie che sono venute da tutto il mondo. Noi amavamo quel teatro sia dal punto di vista estetico sia perché rappresentava la storia dell’Albania».
Oggi alle 16.30 ci sarà una nuova manifestazione di protesta contro la demolizione del teatro.
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