Quello che “il femminismo non serve più”

Scritto da in data Novembre 17, 2020

Esiste, tra gli altri, un caso molto frequente fra gli uomini, ed è quello dell’uomo che ritiene che il femminismo non serva più. È un uomo che sostiene, più o meno tutte insieme, le seguenti sciocchezze:

– il femminismo è roba vecchia, serviva negli anni Sessanta ma adesso la parità c’è, quel tipo di lotta non serve più, adesso i problemi sono altri;

– non è vero che le donne sono in posizione d’inferiorità, la realtà è che fa loro molto comodo aver ottenuto tutto quello che hanno ottenuto quindi quella lotta adesso appare come una discriminazione, perché continuando in quel modo sono le donne a ottenere dei privilegi e non la parità;

– adesso sono gli uomini ad avere problemi di genere, perché se vengono picchiati o stuprati dalle compagne e dalle mogli non c’è un posto dove possano andare, poverini.

Contro questo tipo di mistificazione non serve portare a conoscenza del tizio i dati della realtà, le falsità storiche alla base di queste cretinate, lo scambio fraudolento tra causa ed effetto che fonda queste assurde convinzioni: perché per lui il patriarcato non esiste, quindi non c’è modo di convincerlo.

Infatti, non va convinto: la sua pochezza si dimostra rapidamente perché non accetterà mai un confronto, una chiacchierata con una operatrice di CAV, con un’avvocata specializzata in molestie, stupri e violenze, con una persona minimamente informata.

Le taccerà tutte di parzialità, di partigianeria, di faziosità. Dimostrando che, come tutti gli uomini che non vogliono affrontare l’origine dei propri problemi, preferiscono accusare chi non può comunque nuocergli piuttosto che criticare quel sistema che li convince di confortevoli assurdità.

In copertina: Bildinhalt: Mehrere bunte Klobürsten mit Haltern *Fotograf: Frank C. Mülle

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