Afghanistan, il fratello di Zahara Ahmadi: “Ci sono ancora tantissime persone da salvare”

«Una grande giornata per me, la mia famiglia e mia sorella». È emozionato, in questo video diffuso dal ministero della Difesa, Hamed, fratello dell’attivista afghana per i diritti umani e delle donne, Zahara Ahmadi, atterrata ieri a Fiumicino tra i 203 afghani che hanno potuto lasciare il paese con il ponte dell’Aeronautica Militare italiana. Zahra, 32 anni e imprenditrice (ha due ristoranti), è stata salvata anche grazie al disperato appello lanciato dal fratello, residente da anni a Venezia.

Sabato 14 agosto, alla vigilia della presa di Kabul da parte dei talebani, l’attivista ha partecipato a una manifestazione contro la loro avanzata in direzione della capitale. Al loro arrivo la donna si è dovuta nascondere in un appartamento con alcune amiche e domenica scorsa ha deciso di provare a lasciare il paese e ha cercato, come migliaia di altre persone in queste ore, di raggiungere l’aeroporto di Kabul. Nella parte civile dello scalo decollano infatti alcuni voli commerciali, mentre quella militare è ancora circondata dagli americani, che impediscono a chiunque l’accesso.

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