Il sexwork durante la pandemia di Coronavirus
Scritto da Alice Corte in data Aprile 19, 2020
Chi abita nelle zone della prostituzione su strada se ne sarà accorto: chi aspettava i clienti non si vede più. Ma anche chi li riceveva in appartamento non prende più appuntamenti. La pandemia di Covid19 ha spostato il mercato del sesso, per chi ci è riuscito/a, nel mondo virtuale (aumentandone la concorrenza), comportando una forte diminuzione dei redditi per chi di servizi sessuali viveva.
In Italia la prostituzione non ha una legislazione che la tuteli, ne sono proibite la tratta e lo sfruttamento, nonché il favoreggiamento, ma non ci sono norme che permettano a chi la esercita di regolarizzarsi. La legge di riferimento, la cosiddetta legge Merlin (l. 75/1958), promulgata per essere provvisoria, non è infatti mai stata cambiata.
Ombre Rosse, il Comitato per i diritti civili delle prostitute e le unità di strada hanno dato il via a una campagna di crowdfunding diretta al sostegno delle e dei sex worker che al momento sono esclusi dalle politiche sociali del governo. Ombretta ci racconta il lavoro del collettivo, la situazione del lavoro sessuale in tempi di pandemia e la campagna di finanziamento.
Musica: Wholesome di Kevin MacLeod
License: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Potrebbe anche interessarti:
- Coronavirus, mascherine arcobaleno e condom
- Los Pequenos Gigantes – La favola di una squadra di baseball entrata nella storia
- Il virus e l’insostenibile leggerezza dei numeri, di Massimo Sollazzini
- Kosovo, crisi di governo in piena pandemia di coronavirus
- Il Brasile non può fermarsi?, di Paulo Donizetti de Souza, contattato da Valentina Barile
- Cina, razzismo verso gli africani per il coronavirus
- Coronavirus e disinformazione, un editoriale di Barbara Schiavulli
- Ucraina, gli incendi nella Zona di Esclusione, di Julia Kalashnyk
- Le isole del matriarcato, di Julia Kalashnyk
- Sportcast – Brevi storie di sport raccontate da Giuliano Terenzi
- Cina, lutto nazionale per i morti di coronavirus
- Gaza: i primi due casi di coronavirus, di Barbara Schiavulli
- Turchia: l’orchestra di Istanbul suona Bella Ciao contro il coronavirus
- Gli affetti sospesi, Raffaella Quadri per la rubrica Approfondimenti
- Tutti i servizi dall’Iraq della nostra inviata Barbara Schiavulli
- Ad Amsterdam arriva il “decoro” : il quartiere a luci rosse spostato in periferia
- e con le ultime notizie da tutto il mondo
E se credete in un giornalismo indipendente, serio e che racconta dai posti, potete sostenerci andando su Sostienici