Chernobyl in fiamme

Scritto da in data Aprile 14, 2020

Il fuoco che stava divorando la Zona di esclusione ormai da dieci giorni, esattamente dal 4 aprile, è stato spento oggi. Ad aiutare i soccorritori è arrivata la pioggia, che oggi è arrivata con un po’ di neve. Tuttavia è troppo presto per trarre delle conclusioni, visto che il fuoco brucia ancora senza fiamme.

Foto della Zona di Esclusione fornita da DRONARIUM

Nella giornata del 13 aprile l’incendio si era pericolosamente avvicinato alle strutture di deposito dei rifiuti radioattivi Podlesny, che dopo il 1986 contiene le sostanze radioattive più pericolose.

Aggiornamenti da fonti ufficiali 

Alle ore 10.00 di oggi 14 aprile il Servizio di emergenza statale dell’Ucraina (SES), in cooperazione con l’Agenzia statale per la gestione della Zona d’Esclusione, stavano spegnendo il fuoco nel territorio delle foreste di Korogodsky, Dityatkovsky, Paryshivsky, Lub’yansky e Denysovetsky. Nella giornata del 13 aprile l’aviazione antincendio aveva scaricato sulle zone incendiate circa 538 tonnellate d’acqua impiegando tre aerei e tre elicotteri. Invece l’incendio nella silvicoltura di Kotovsky è stato già spento.

Come riporta il SES oggi, il terreno non è più in fiamme, ma sta bruciando senza fuoco.

Зберігаємо спокій і здоровий глузд ⤵️Ситуація із лісовими пожежами на території Зони відчуження безумовного (обов’язкового) відселення станом на цю годину ➡️ відкритого вогню немає ✅, спостерігається незначне тління лісової підстилки окремими осередками.

Posted by ДСНС України on Tuesday, April 14, 2020

Nella giornata di ieri l’incendio si è avvicinato alla centrale nucleare nonché al deposito di scorie radioattive Podlesny.

In precedenza, il Ministero degli Interni aveva comunicato che l’incendio nella zona di Chernobyl non minacciava le strutture di deposito di scorie nucleari e non vi era alcun motivo di panico.

Altre voci

Yaroslav Emelianenko, membro del Consiglio pubblico dell’Agenzia statale per la gestione della Zona d’esclusione, presente ora sul posto, ha scritto su Facebook che il rischio che il fuoco si dilaghi, è alto: 

La situazione è critica. Le autorità locali riportano che tutto è sotto controllo, ma in realtà l’incendio sta rapidamente conquistando nuovi territori. La zona di Chernobyl va a fuoco ormai da dieci giorni e, nonostante lo sforzo dei soccorritori, il fuoco si sta spostando liberamente a causa del vento: ora è nei pressi della città di Pripyat e in altri punti pericolosi della Zona. Il fuoco si trova a due chilometri dal deposito di scorie radioattive Podlesny, che contiene i rifiuti più radioattivi provenienti dall’intera zona e dalla centrale nucleare di Chernobyl

Nel post, a conferma delle proprie parole, riporta la mappa con gli spostamenti del fuoco: 

Radiazioni e cesio 137

Nel frattempo tra gli abitanti di Kyiv torna la paura per radiazioni: sui social esplode il panico, si consiglia di chiudere le finestre. Però sempre SES, riporta i dati che abbassano l’allarme: le radiazioni a Kyiv e nella omonima regione sono a norma, corrispettivamente 0,011 mR/h e 0,012 mR/h; nella Zona d’Esclusione – 0,020 mR/h. La norma consentita è 0,05 mR/h. 

Tuttavia, secondo il Centro scientifico e tecnico per la Sicurezza nucleare e delle radiazioni dell’Ucraina, nell’aria della capitale sono state trovate tracce più elevate di cesio-137, un isotopo radioattivo che può causare i tumori. 

Le cause 

Il fuoco in questi dieci giorni il fuoco ha distrutto circa 3,5 mille ettari, scrive l’agenzia ucraina UNIAN e indica diversi motivi per gli incendi nella Zona di esclusione, tra cui anche quelli intenzionali. Secondo alcuni esperti che lavorano nella zona di Chernobyl, il fuoco potrebbe essere giunto dalla zona della regione di Zhytomyr dal lato della riserva Drevlyansky, oppure qualcuno avrebbe potuto incendiare l’erba intenzionalmente, visto che ci sono stati diversi focolai, distanti gli uni dagli altri. Tra altre cause: un cortocircuito dei fili elettrici nella zona. In precedenza la polizia della regione di Kyiv aveva identificato un ragazzo sospettato di essere responsabile dell’incendio nella silvicoltura Kotovsky. Il giovane aveva incendiato l’erba e la spazzatura che si trovava per terra per “puro gioco”.

Foto della Zona di Esclusione fornita da DRONARIUM

Gli animali della Zona 

A causa dell’incendio nella zona di Chernobyl centinaia di animali sono rimasti senza cibo: ora al posto della florida vegetazione, c’è solo terra carbonizzata. Molti animali hanno perso il loro abituale habitat, e sono costretti a cercarsi una nuova dimora. Il danno arrecato dall’incendio non è stato ancora calcolato, di certo la fauna ne risentirà. A rischio anche la riserva naturale – un patrimonio naturalistico unico – recuperato dalla natura stessa dopo lo scoppio nucleare nel 1986. 

Foto della Zona di Esclusione fornita da DRONARIUM

Video girato in alcuni parti nella Zona di esclusione dopo l’incendio, che riprende cavalli Przewalski che corrono attraverso i campi bruciati:

UPD: Fuoco spento, però brucia senza fiamme visibili

Nel frattempo sembra che tutti i focolai nella Zona di esclusione siano stati spenti. A comunicarlo per primo su Facebook è Egor Firsov, il Capo ad interim dell’Ispettorato ecologico statale dell’Ucraina: 

L’incendio è stato spento, la pioggia ci ha aiutato molto. Il livello di radiazione viene costantemente misurato, i dati che abbiamo sono nella norma

A confermare la notizia anche l’amministrazione del presidente sul sito ufficiale. Nikolay Chechetkin, il capo del Servizio di Emergenza Statale in un rapporto al presidente Volodymyr Zelenskyy, ha specificato di aver bisogno di qualche giorno in più per spegnere il rimasugli: c’è ancora la combustione però senza fiamme. 

 Foto di copertina DRONARIUM

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