Quelli che il potere ce l’hanno le donne

Scritto da in data Dicembre 1, 2020

A cura di Lorenzo Gasparrini

Per il 25 novembre si sono sentite in giro anche espressioni che vorrebbero essere una critica, un contro-ragionamento, una opposizione alla causa femminista, e invece sono solo cretinate.

Una di queste espressioni è «ma il potere ce l’hanno le donne!». I tipi di uomini che credono fermamente a questa imbecillità sono sostanzialmente due.

Il primo è quello che non sa cos’è il potere in una società patriarcale; quindi fa parecchia confusione tra potere, condizionamento, costrizione, dicendo assurdità come: «le donne hanno il potere perché hanno quella cosa che vogliono gli uomini». Ma sono gli uomini ad aver fatto in modo che “quella cosa” voglia dire occasioni e opportunità comandate da loro, che invece spetterebbero di diritto, senza alcuno scambio, alle donne. Oppure «in casa comanda tutto lei!» fingendo che quel potere non sia in realtà una concessione, perché lui preferisce vivere nel mondo di fuori, mentre lei esercita il suo immenso potere chiusa dentro.

Il secondo tipo è quello che nega che esista il potere patriarcale, s’inventa che il femminismo è la causa dei suoi guai perché ha liberato la sessualità delle donne, che ora possono scegliere con chi fare sesso – pensa te che crudeltà. Oppure, perché la società è femminista, le leggi sono femministe perché gli levano soldi e la casa per darli alla ex-moglie – scusate, quella storia che «tu lavorerai col sudore della fronte e tu partorirai con gran dolore» allora l’ha scritta una femminista, giusto?

In copertina: Man with comic fear by Dorthea Olson

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