Stati Uniti: un paese sull’orlo della guerra civile?
Scritto da Alice Corte in data Settembre 24, 2020
Dalla morte di George Floyd, avvenuta il 25 maggio 2020, negli Stati Uniti si sono susseguite proteste di piazza legate al movimento Black Lives Matter, ma che hanno visto anche la contrapposizione dello stesso con movimenti di estrema destra armati. Cosa è successo da quel momento? Ne abbiamo parlato con Massimo (di cui non riveliamo il cognome per motivi di sicurezza) attivista italiano che vive in California e abita negli USA da 17 anni.
Ascolta il podcast dell’intervista
Mentre fuori il cielo californiano si tingeva dei colori apocalittici dovuti agli incendi che stanno interessando lo Stato, Massimo ci ha raccontato come la tensione nelle strade e nella politica stia crescendo.
In particolare, il ferimento di Jacob Blake, colpito alla schiena sette volte mentre era in macchina con i figli e che probabilmente rimarrà paralizzato per il resto della vita; il tentativo di arresto, conclusosi con l’uccisione di un ragazzo in crisi psicotica a Rochester; il ferimento, forse mortale, di un ragazzino autistico di 13 anni in Utah, hanno portato di nuovo sotto i riflettori la brutalità poliziesca negli Stati Uniti. Nel frattempo, è sempre più frequente la presenza di gruppi paramilitari di estrema destra nelle strade di alcuni Stati statunitensi, in una escalation di violenza che preoccupa, anche in vista delle prossime elezioni presidenziali. Ad agosto, un ragazzo di 17 anni ha finito con l’uccidere due militanti del movimento Black Lives Matter. Da aggiungere, l’uccisione di un militante antifascista, Michael Reinhol, da parte delle forze dell’ordine che lo stavano cercando con l’accusa di aver sparato, e a sua volta ucciso, sabato scorso, l’estremista di destra Jay Danielson, 39 anni, a margine di una protesta a Portland, Oregon. Insomma: una situazione sempre più tesa.
Dalla conduzione dell’intervista è anche arrivata la sentenza per negligenza nei confronti del poliziotto che uccise Breonna Taylor, che ha alimentato proteste in molte città, e che a Louisville ha visto due poliziotti feriti con colpi d’arma da fuoco, destando grande eco sui media internazionali, che hanno però poi seguito con molta meno enfasi i veri e propri posti di blocco messi in atto dalle milizie di estrema destra in Oregon o il ferimento per investimento di chi manifestava contro la sentenza pronunciata nei confronti del poliziotto a Buffalo.
Abbiamo chiesto a Massimo di parlarci anche della teoria complottista QAnon, setta globale nata negli Stati Uniti che potrebbe vedere alcuni dei suoi esponenti eletti nel prossimo Congresso, e che sta occupando posti importanti nel Partito Repubblicano.
Musica da Rebel Mc, Black Means Good. Inserti sonori da: manifestazioni Black Lives Matter, in cui si sono contrapposte milizie ed attivisti di sinistra, dalla serie Yellowstone (2018, Taylor Sheridan e John Linson)
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