Ucraina: bambini tra guerra e pandemia
Scritto da Julia Kalashnyk in data Giugno 2, 2020
Pandemie e guerre colpiscono la maggior parte delle volte i più vulnerabili, tra cui soprattutto i bambini. I più piccoli spesso vengono privati dell’essenziale: scuole, ambiente sano e tranquillo in cui potere crescere, sicurezza economica e, molto spesso, un futuro. Oggi in Ucraina a causa della pandemia la metà dei bambini rischia di vivere al di sotto della soglia di povertà, secondo le stime recenti dell’UNICEF. E la vita di circa 430mila bambini che vivono nella zona di guerra, a Donbas, è diventata ancora più insopportabile.
Povertà infantile in Ucraina ai tempi del coronavirus
Secondo le stime dell’UNICEF fatte ad aprile, la pandemia di coronavirus potrebbe portare all’ulteriore crescita della povertà in Ucraina, aumentando il tasso dal 27% al 44%. Le stime, basate su macro previsioni del gabinetto dei ministri dell’Ucraina, mostrano che a essere più colpiti saranno i bambini: le percentuali potrebbero crescere dal 33 % al 51 %, coinvolgendo praticamente la meta dei bambini del paese. Dai calcoli dell’organizzazione si evince che circa una ogni due famiglie ucraine potrebbe avere delle difficoltà economiche.
L’UNICEF avverte che saranno particolarmente colpiti i gruppi di popolazione più vulnerabili dal punto di vista socioeconomico: le famiglie numerose, i genitori single con figli di età inferiore ai tre anni così come i pensionati di età superiore ai 65 anni.
Per affrontare l’aumento della povertà infantile, l’organizzazione ha invitato il governo ucraino e le autorità locali ad adottare le misure di protezione sociale urgenti ed efficaci, in grado di gestire le conseguenze negative che la pandemia di coronavirus potrebbe portare. Così nasce anche la campagna di solidarietà dell’UNICEF volta ad aiutare le famiglie più vulnerabili del Paese, a cui ha aderito anche il Ministero delle politiche sociali dell’Ucraina.
La diatriba sui dati
Tuttavia lo stesso Ministero smentisce alcuni media locali che hanno parlato di un forte aumento della povertà nel Paese, nonché gli stessi dati dell’UNICEF (tasso di crescita della povertà dal 27% al 44%) e li definisce “errati e bisognosi di ulteriori chiarimenti”.
Secondo l’istituzione, che fa riferimento alle previsioni dell’Istituto di demografia e ricerca sociale preso l’Accademia nazionale delle scienze dell’Ucraina, entro la fine del 2020 il livello di povertà in Ucraina dovrebbe crescere dal 38,5% al 45%, ovvero di 6,55% rispetto al 2019.
Anche il presidente Zelensky ha criticato la dichiarazione dell’UNICEF che circa 6 milioni di ucraini potrebbero vivere al di sotto della soglia di povertà. “Da loro (L’UNICEF, ndr), uno stipendio di 250 dollari è considerato misero. Anche da noi è uno piccolo stipendio, pero non è ancora povertà“, ha affermato il presidente ucraino.
I bambini dell’est ucraino
La situazione di bambini in Ucraina è aggravata anche dalla guerra nel Donbas, che continua a lacerare l’est del Paese oramai da sei anni. L’UNICEF avvisa che in un momento come questo, quando i bambini e le famiglie nell’Ucraina orientale sono limitati nei loro spostamenti a causa della pandemia, gli scontri intensificati nel Donbas all’inizio di maggio hanno provocato numerose vittime infantili e danni alle scuole. Alla fine di maggio l’organizzazione aveva dichiarato che la vita di circa 430.000 bambini che vivono nella zona di conflitto è diventata ancora più insopportabile.
Solo nella prima settimana di maggio sei bambini, che vivono sulla linea di demarcazione, sono rimasti feriti a casa a seguito di scontri. Si porta attenzione particolarmente su un caso di tre bambine – due sorelle di 7 e 10 anni e una loro amica di 7 anni – rimaste gravemente ferite.
“Sono tornato a casa e ho visto le mie due figlie e la loro amica insanguinate nel bagno“, ha raccontato agli operatori umanitari Oleksandr, il padre di due sorelle. “Erano così spaventate che si sono nascoste nel bagno aspettando che qualcuno le trovasse”, riporta le parole dell’uomo l’UNICEF in un comunicato stampa.
La guerra nel Donbas continua nonostante l’invito dell’ONU di abbassare le armi in ogni angolo del mondo in modo di dare la possibilità alla popolazione civile di affrontare al meglio la pandemia di coronavirus.
Foto in copertina: “Ukraine: EU projects on education and psychosocial support to children in Eastern Ukraine” by EU Civil Protection and Humanitarian Aid Operation is licensed under CC BY-NC-ND 2.0
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